J’Accuse della sindaca Chiara Frontini che punta il dito contro il governo Meloni e la regione dopo l’ultimo “diabolico” aumento delle bollette idriche
“Dopo due giorni di battaglie in Consulta d’ambito, siamo riusciti a contenere l’adeguamento delle bollette idriche al solo 0.9% – fa sapere Frontini – Il nuovo metodo di calcolo delle tariffe imposto da ARERA (e quindi dal Governo) diabolicamente denominato MTI- 4, avrebbe comportato un aumento delle tariffe di oltre il 3%, a fronte di un aumento che c’è già stato a inizio anno del 7.3%”.
Il nuovo rincaro sarebbe dovuto da questo “diabolico” metodo, ideato nel natale 2023. “Un nuovo metodo pubblicato a Natale 2023 (bel pacco!) – prosegue Frontini ironizzando – e che ha impattato su tutti i servizi essenziali. Lo abbiamo già vissuto con la TARI e proprio come come la TARI, dove siamo riusciti a contenere l’aumento dal 15% al 7%, ora anche con l’acqua continuiamo a tutelare i nostri cittadini. Basta, basta, basta mettere le mani in tasca per i servizi essenziali”.
Infine, la sindaca viterbese punta ancora il dito contro il governo per quanto riguarda la situazione dei viterbesi (nelle “stesse acque” di tutti gli altri italiani). “Aumenta l’inflazione, aumentano i costi energetici, per l’acqua continuiamo ad essere un ATO debole senza che nessuno dalla Regione o dal Governo si metta una mano sul cuore, perché la strada più facile è mettere le mani in tasca ai cittadini – conclude – Beh, noi non ci stiamo e oggi ancora una volta lo abbiamo dimostrato. La delibera è stata votata con un solo voto contrario, tutti i Sindaci presenti hanno riconosciuto il lavoro svolto a favore dei cittadini. Dalla parte dei viterbesi, sempre”.