La 94enne star dei social alza la voce per una Viterbo più inclusiva e a misura di anziani
VITERBO – Licia Fertz, in arte “Nonna Licia”, la 94enne influencer viterbese alza la voce e lo fa dando vita a una petizione che vuole una città più a misura di disabili e anziani, in particolare con ascensori funzionanti. Sempre.
“Come caregiver di mia nonna – scrive il nipote nella petizione presente su Change.org – Licia Fertz, disabile e attivista di 94 anni, e come padre di una bambina, faccio appello al Comune di Viterbo e alla società Francigena per un intervento immediato”.
“L’ascensore Valle Faul-Sacrario è essenziale per chiunque abbia necessità di accessibilità in città: genitori con passeggini, persone con disabilità, turisti, anziani. Ma troppo spesso, arrivati sul posto, ci ritroviamo bloccati da un disservizio cronico, senza che ci sia stato alcun preavviso”, ricorda giustamente.
“Non basta scusarsi: qui serve un cambio di passo – prosegue – dopo mesi di disagi senza risposte, chiediamo che vengano messe in atto misure chiare e concrete per garantire accessibilità continua e trasparenza in caso di problemi”.
Ecco le loro richieste, dirette all’amministrazione di Viterbo:
1. Riparazione definitiva dell’ascensore per assicurare un servizio regolare e accessibile a tutti.
2. Segnalazioni immediate e visibili sui guasti con cartelli informativi sull’ascensore stesso e nei parcheggi vicini.
3. Comunicazione tempestiva sui canali istituzionali (sito web e social del Comune e di Francigena) e tramite comunicati stampa.
4. Creazione di un numero dedicato alle segnalazioni e informazione puntuale per le guide turistiche e le associazioni di disabili.
“Probabilmente chi si dovrebbe occupare di questo ignora completamente cosa significhi, per un genitore, un caregiver o una persona con disabilità, avere l’ascensore di Valle Faul fuori servizio – continua ancora il nipote di Nonna Licia – Provo a spiegarlo qui: parcheggiare, pagare il parcheggio, scaricare la sedia a rotelle, caricare la persona disabile, percorrere la strada fino all’ascensore e poi scoprire che non funziona. A quel punto non resta che ricaricare la persona in macchina, sollevare nuovamente la carrozzina, perdere i soldi del parcheggio e cercare un altro posto in una zona più accessibile. Questo disservizio non è solo una frustrazione: è una perdita di tempo e di energie che si potrebbe evitare con una gestione più attenta e responsabile. Ci si impiega molto di più a fare tutto questo che a stampare e affiggere un cartello di avviso. Ed è proprio questo che non è accettabile”.
Infine, delle domande retoriche: “Dov’è il rispetto per le persone con disabilità? Per il tempo dei caregiver? Per i genitori con i passeggini? Per i cittadini e i turisti che arrivano a Viterbo e ricevono il peggior benvenuto?”
La petizione può essere firmata al seguente indirizzo: https://www.change.org/p/viterbo-accessibile-basta-disservizi-e-mancati-avvisi-sull-ascensore-di-valle-faul?recruiter=41413653&recruited_by_id=da9d82c0-0526-11e5-8dbc-c9d0a4c3c58b&utm_source=share_petition&utm_campaign=share_for_starters_page&utm_medium=copylink