Viterbo – Zucchi scrive a Frontini e Aronne: “Senza parcheggi non c’è mobilità sostenibile”

VITERBO –  Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Sandro Zucchi, presidente Automobile Club Viterbo indirizzata alla prima cittadina e all’assessore alla Pianificazione urbanistica, viabilità e mobilità sostenibile, con interrogativi e richieste.

“Cara Sindaca Frontini, Caro Assessore Aronne,
torno a scriverVi come rappresentante degli automobilisti di Viterbo e Provincia, rinnovando, ancora una volta, le richieste di sistemazione delle strade all’interno della nostra città e delle frazioni limitrofe.
Dichiarare ai cittadini di aver effettuato il rinnovo di 15 km di fondo stradale sembra più una manifestazione di buona volontà che un obiettivo raggiunto! Il completamento di tutti i 400 km richiederà molto tempo e tante risorse: questa dovrebbe essere una delle priorità dell’Amministrazione!
Attenzione! La stagione invernale sta arrivando: l’asfalto si sfalda sotto la pioggia e le buche aumentano sempre di più in numero e dimensione. Come pensate di intervenire?
Fosse solo male di fondo stradale: la segnaletica, per esempio, sempre quella degli ultimi 10 anni, obsoleta e danneggiata, è stata rinnovata solo in minima parte e le strisce pedonali sono ormai sbiadite (come quelle vicino al sottopasso di via della Ferrovia, per esempio!). Non rappresenta anche questo un rischio per i pedoni e per noi automobilisti viterbesi? Dobbiamo avere una memoria di elefante per ricordare tutti i passaggi pedonali e favorire il transito delle persone!
Già mesi fa, poi, avevo richiamato la vostra attenzione sullo stato dei parcheggi a Viterbo. Ma lo sapete che è veramente difficile parcheggiare nella nostra città? Non c’è più un posto libero in tante vie e viuzze fuori dalle mura!
Perché non prevedere la creazione di nuovi parcheggi gratuiti, con una mappatura più dettagliata, accessibile ai cittadini attraverso l’uso di nuove tecnologie o tramite una più “semplice” App?
A me sembra che si stia facendo piuttosto la politica del “caro parcheggio”, a pagamento, in progressivo aumento tariffario. Chi deve o vuole vivere il Centro Storico, senza trovarsi costretto a pagare, si dovrà accontentare delle nuove aree di sosta, sempre più distanti, sempre più scomode! E forse preferirà andare altrove…..
Come si fa a parlare di città di arte e cultura se non ci dotiamo di parcheggi multifunzione, come già hanno fatto altre città di arte e cultura a noi vicine (leggi Spoleto, Todi, Siena, Perugia ecc. ecc. ecc.?
Vi prego: rivedete la possibilità di creare nuovi stalli di sosta idonei, gratuiti e fruibili per tutti: cittadini, residenti e turisti! La mobilità non è sostenibile senza i parcheggi.
Ah! A proposito! Ma vi siete accorti che le piste ciclabili inutilizzate, invece di migliorare la circolazione del traffico, hanno tolto parcheggi e contribuito a rallentarla?
Che fine ha fatto, Caro Assessore Aronne, lo studio di fattibilità “PUMS” sulla nuova viabilità nel quadrante nord della città? Che risultati ha portato? Quanto è costato alla fine?
Si è reso conto delle lunghe code che ci sono in entrata e in uscita dalla città a tutte le ore del giorno?
Si è accorto dell’intasamento quotidiano di via Garbini, delle soste selvagge lungo la stessa via e dei monopattini che viaggiano contromano?
Cosa intende fare per le prossime Feste Natalizie al fine di impedire le lunghe code di auto che si formeranno e che creeranno ulteriore inquinamento?
Forse che assecondare le ideologie GREEN significa solo creare piste ciclabili, in una città tutta salite e discese, piuttosto che favorire il flusso di uscita dei veicoli dall’agglomerato urbano, rallentando quello in entrata? Forse che lasciar crescere alberi ed erbacce indiscriminatamente lungo vie e fossi ci fa sentire più “ambientalisti”, salvo che poi la mancata pulizia produce gli allagamenti e gli smottamenti di recente memoria nella nostra Città o – caso limite – tragedie come quella di Valencia in Spagna?
Vi ringrazio a nome di tutti gli automobilisti se vorrete prendere in considerazione questi miei piccoli appunti e trovare le soluzioni più adeguate per vivere meglio la nostra “cara” e bella Città”.

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