La donna ha accumulato 40 kg di corrispondenza
CASSINO – Dieci anni di corrispondenza non consegnata e accumulata nella casa di una portalettere della zona di Cassino, in provincia di Frosinone. Sono stati gli agenti del commissariato di Cassino a fare la scoperta dopo le numerose segnalazioni arrivate dai cittadini che non ricevevano più la corrispondenza.
La frequenza delle proteste, tutte provenienti dalla stessa area, ha portato a localizzare il problema nella zona di competenza della postina.
A casa della donna, un pacco di lettere su un mobile, che hanno insospettito gli agenti, alla richiesta di spiegazioni, la portalettere ha spiegato di aver avuto un forte mal di schiena il giorno precedente, motivo per cui non era riuscita a completare il giro di consegne, ma che avrebbe ripreso il lavoro nel turno pomeridiano.
Solo l’ulteriore perquisizione ha permesso di rivelare una stanza quasi completamente occupata da migliaia di lettere, raccomandate e atti mai consegnati, circa quaranta chili di “carta” ammassata in una stanza ormai piena e nel portabagagli dell’auto.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, la donna portava a casa la posta non consegnata e la accumulava in una busta della spesa, lasciandola lì. Se qualcuno si lamentava, recuperava le lettere recenti per consegnarle, ma in caso contrario, la corrispondenza restava accatastata.
Poste Italiane ha formalizzato una denuncia. Al momento per la donna si profila il reato di “sottrazione di corrispondenza”. Sono in corso accertamenti per verificare la presenza di eventuali plichi aperti, il che comporterebbe anche il reato di “violazione della corrispondenza”.