CIVITAVECCHIA – Maxi operazione della polizia di frontiera di Civitavecchia.
Gli agenti, durante i controlli al porto, hanno fermato un autista spagnolo proveniente da Barcellona.
L’uomo, sbarcato con un tir, stava trasportando 87 chili di cocaina. Secondo le stime della polizia il carico valeva 10 milioni di euro.
Gli agenti guidati dalla dirigente del reparto, il vicequestore Giorgia Iafrate, hanno effettuato una delle operazioni più ingenti dell’anno a Roma e provincia ma anche a livello nazionale.
A coordinare le operazioni il procuratore capo di Civitavecchia Alberto Liguori e la pm Martina Frattin.
Decisivo per l’individuazione della sostanza stupefacente il cane antidroga Eviva che è riuscito a trovare il carico su un mezzo pesante grandissimo, pieno di materiale di cancelleria destinato alle consegne a domicilio dei corrieri espressi.
Nel cassone c’erano 79 panetti di cocaina chiusi ermeticamente, destinati probabilmente alla piazza di Roma.
L’autista è stato condotto nel carcere di borgata Aurelia, sempre a Civitavecchia, in stato di arresto per traffico internazionale di stupefacenti. Rischia una condanna molto pesante.
“L’eccellente risultato ottenuto – commentano dalla polizia di frontiera -, è frutto della dedizione, dell’impegno e della professionalità del personale della polizia di frontiera di Civitavecchia, che nello svolgimento dei propri compiti istituzionali, sotto la costante supervisione e direzione della locale Procura della Repubblica, diretta dal procuratore capo Alberto Liguori, garantisce un costante impegno al contrasto di strutturate fenomenologie criminose impattanti sull’intero territorio nazionale”.