Gli ex assessori dell’asse Terra e Principi tornano a parlare del periodo nefasto di un’amministrazione scioltasi dopo il terremoto giudiziario. La replica di Tiero e Grammatico
APRILIA – In uno dei più grandi comuni del litorale a sud di Roma, Aprilia, a reggere da mesi le sorti del governo, ovvero dell’amministrazione comunale, c’è un commissario prefettizio.
Tutti ricordano gli eventi e cioè l’arresto del sindaco in carica Lanfranco Principi e l’iscrizione sul registro degli indagati del suo predecessore Antonio Terra.
D’Attilio è stato nominato commissario dal Prefetto di Latina e resterà in carica fino alle elezioni della prossima primavera, salvo l’arrivo di una commissione d’accesso per valutare lo scioglimento del Comune per infiltrazione mafiosa.
Sarà l’operato della Commissione Antimafia e del Ministero degli Interni a decidere se già a maggio del 2025 ad Aprilia si saranno ricreate le “condizioni democratiche” per lo svolgimento delle elezioni.
Nel mentre è in corso presso la regione Lazio la conferenza dei servizi per decidere, una buona volta, l’apertura di un invaso di interrare l’enorme mole di rifiuti prodotta da quel territorio invece di portarla fuori a prezzi divenuti insostenibili.
Ieri sono tornati a parlare due personaggi che con le passate amministrazioni hanno avuto un ruolo importante in veste di assessori, Vittorio Marchitti e Roberto Boi (nella foto di apertura).
Una voce stonata. Due politici che non si sono mai accorti, pur lavorandoci da protagonisti, che i loro sindaci aveva rapporti con gente poco raccomandabile tanto da far scattare le manette ad uno di loro.
L’intervento di questi due soggetti ha riguardato il progetto Frales che intende realizzare un invaso per raccogliere i rifiuti del territorio a Sant’Apollonia.
Lo hanno fatto firmandosi in veste di ex assessori di quelle giunte della vergogna che hanno prodotto dimissioni di massa e commissariamento.
Parlano “loro” di fatti gravi. Sempre i due assessori “bendati” quando c’era da controllare le malefatte dei loro ex sindaci ricordano che “la dichiarazione di notevole interesse pubblico della Campagna Romana approvata da nostro consiglio comunale a maggioranza nel dicembre scorso, con l’estensione di Aprilia Civica, sarebbe stata una delle armi più importanti per difendere il nostro territorio dall’ennesima aggressione”.
Già questo sarebbe sufficiente per dire che avrebbero dovuto difendere il territorio da Terra e Principi e dalle orde di criminali che l’hanno cannibalizzata ma si sono ben guardati dal farlo e da denunciarli.
Leggere quelle parole su un argomento importante provoca sicuramente sdegno perché pronunciate da personaggi che dovrebbero stare lontani dalla politica perché inadeguati.
Si ergono a paladini del territorio proprio loro che sono stati costretti a fare le valige in quanto il sindaco aveva finito il proprio percorso politico grazie al provvidenziale intervento della Direzione distrettuale antimafia.
Non vogliamo dargli ulteriore spazio a questi personaggi e ci limitiamo a riportare integralmente la risposta data loro, in modo garbato, dal consigliere regionale Enrico Tiero e dal coordinatore di Fratelli d’Italia di Aprilia Matteo Grammatico:
“La questione legata alla legge regionale dei rifiuti parte da lontano e non può essere affrontata nei termini posti dagli ex assessori Vittorio Marchitti e Roberto Boi. Fare finta che oggi non paghiamo le colpe delle mancate scelte da parte del Pd in 10 anni di amministrazione Zingaretti è pretestuoso.
Soprattutto per chi rappresenta una forza politica alleata di FdI in Consiglio regionale. Non capiamo l’atteggiamento degli amici Boi e Marchitti con i quali abbiamo sempre intrapreso la stessa battaglia.
Li invitiamo a mantenere un atteggiamento meno populista e ad affrontare il problema da un punto di vista politico, adoperandosi nell’interesse e per il bene dei cittadini e non per il proprio tornaconto.
Abbiamo già affermato come il primo obiettivo deve essere la piena sostenibilità del ciclo. In Regione sanno benissimo che Aprilia non può diventare solo il polo dei rifiuti. In maniera sinergica il partito di Aprilia, rappresentato dal coordinatore Matteo Grammatico, ha lavorato insieme al consigliere regionale Enrico Tiero e all’ex sindaco Lanfranco Principi sulla problematica. Si sono svolti una serie di incontri sul tema con l’amministrazione regionale, con lo stesso presidente Rocca e con l’assessore Ghera.
Al contrario delle precedenti giunte di centrosinistra, abbiamo constatato che l’amministrazione Rocca e nello specifico l’assessore Fabrizio Ghera si sono dimostrati particolarmente sensibili a queste rivendicazioni. Siamo certi che attraverso una sinergia istituzionale ed un grande gioco di squadra si potrà trovare una soluzione adeguata alle esigenze dei cittadini di Aprilia. Invitiamo gli ex assessori Marchitti e Boi ad attenersi ai fatti, evitando di creare allarmismi e diffondere elementi di preoccupazione nella comunità locale“.