VITERBO – Giornata attivissima per i commercianti viterbesi che questo pomeriggio hanno colto l’occasione di una conferenza stampa organizzata nel centro storico da Fratelli d’Italia per prendere la parola e manifestare il loro disappunto sulle scelte fin qui operate dalla giunta guidata da Chiara Frontini.
Seguendo le parole espresse da Luigi Maria Buzzi, presidente del circolo FdI Viterbo ed ex consigliere comunale, i presenti hanno voluto manifestare la totale assenza nel centro storico di decoro, sicurezza e parcheggi. Questioni sempre accese nella città di Viterbo, sommersa in sempre più zone da erbacce (come Piazza Dante, dove è stata ospitata la conferenza), spaccio e fenomeni di microcriminalità (Sacrario e San Faustino in primis, “sorvegliati speciali” dalla Questura e dai Carabinieri) e l’assenza di parcheggi, altra spina nel fianco della città, che non riesce a risolvere la situazione.
Su questo ultimo punto si concentra la totale divergenza di pensiero tra commercianti e amministrazione.
“Che ci siamo problemi è evidente – ha sottolineato Marco Morbidelli, proprietario di un negozio di orologi via Saffi – Il programma elettorale della sindaca è stato disatteso e, anche se tutti i commercianti potrebbero avere visioni differenti, su certi temi come sicurezza, parcheggi e pulizia siamo tutti d’accordo”. Per l’imprenditore, da tempo in contrasto con l’amministrazione, “Servono soluzioni concrete, per l’immediato, perché è appurato che le persone vogliono dei posti auto e certe comodità. Hanno queste queste esigenze”.
A seguire, le parole e i pensieri di Emanuele Fioretti, ristoratore del centro storico e proprietario de Il Richiastro. “Dobbiamo capire che questa città è bella – è stata la sua premessa – Non serve fare cose incredibili. Ma è trascurata e non siamo assolutamente pronti alle chiusure al traffico. Non possiamo permettercelo”. Fioretti ha inoltre sottolineato che “Va bene l’intervento di professori per interventi sul lungo termine – rifacendosi all’incontro sul Piano di Recupero del Centro storico avvenuto ieri a Palazzo dei Priori – ma serve garantire cose subito. Oltre a sicurezza, decoro e parcheggi, anche altre piccole cose, come il servizio taxi, carente sotto ogni aspetto”. Interessante, inoltre, la sua esperienza in una città umbra: “Ad Assisi, per esempio, si sono inventati i parcheggi nelle scuole, con il telepass, quando le scuole sono chiuse. È un’idea”.
Mentre i due parlavano, moltissimi altri commercianti hanno voluto evidenziare come molte zone della città sia al buio, anche nel centro storico. Su Piazza San Sisto, come riportato da due commercianti, mancano attrattive, perché le persone entrano e non si fermano e “la chiusura del centro porterà solo altri problemi, per noi che siamo ‘fuori dai giochi’ del Natale”.
Interessante, anche l’intervento di Antonio Di Stefano, titolare di AD Grafica in Via Mazzini che ha voluto riportare in auge una vecchia proposta che – come da lui sottolineato – “aleggia da decenni, ma che non si riesce a portare avanti”, ovvero l’interramento della ferrovia. “Tra i progetti dedicati alle periferie c’era anche l’interramento della ferrovia, ma si è perso – ha dichiarato –
In passato, anche con l’amministrazione Michelini, se ne era parlato tanto e ora la scusa è che i lavori avrebbero potuto ‘scontrarsi’ con le volte che coprono l’Urcionio. Un’assurdità, visto che in tutto il mondo e in tutte le città, anche come Roma e Barcellona, si scava sotto chiese e in pieno centro”.
Da parte sua, anche un’interessante invito rivolto all’amministrazione: “Se davvero vuoi convincere le persone a lasciare l’auto a casa, devi offrire alternative, come il parcheggio gratuito, e da subito. Anche perché forse l’amministrazione non sa che Viterbo è una delle città con il reddito pro capite più basso, come puoi aumentare anche i parcheggi?”.