Alcol, droga e telefonino in auto, la stretta prima di Natale

I brindisi delle cene natalizie o di fine anno non potranno essere una scusa e nemmeno il rispondere ad un messaggio di auguri con il telefonino mentre si è al volante.

Arriva la stretta del codice della strada per aumentare la sicurezza e limitare gli incidenti. Le nuove norme sono approdate in Gazzetta Ufficiale e ora, dopo la vacatio legis di 15 giorni, entreranno in vigore il 14 dicembre: scatta il rischio di nuove multe e soprattutto viene resa più facile la sospensione della patente.

Parte di fatto una nuova stagione di tolleranza zero su chi fa uso di alcol, stupefacenti ma anche per chi usa il telefonino mentre guida, abbandona un animale o pigia pesantemente sull’acceleratore in città.

Gran parte delle misure del nuovo codice sono autoapplicative. Altre, come quelle sulla targa e sull’assicurazione obbligatoria dei monopattini elettrici, richiederanno ancora un regolamento. Entro un anno, poi, è previsto il riordino complessivo del codice.

Gli automobilisti dovranno fare attenzione. Alcune multe sono state inasprite. A questo poi, si aggiungerà il fatto che entro fine anno, dopo due anni, entro domani dovranno essere aggiornate all’inflazione tutte le altre sanzioni stradali. I consumatori – da Assoutenti a Codacons – calcolano un rincaro di almeno il 6%, che porterà la multa per divieto di sosta da 42 a 45 euro, quella per semaforo rosso da 167 a 177 euro.

Ma sono le nuove norme quelle a cui bisognerà fare attenzione. L’uso delle smartphone al volante è considerato tra le principali cause di incidenti stradali. Ecco allora che il rischio è quello di dover pagare da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. Ma l’effetto deterrente maggiore potrebbe averlo l’aver introdotto la sospensione automatica della patente per una settimana che sale a 15 giorni se i punti sulla patente sono pochi. Lo stesso vale per chi viene sorpreso senza cinture o contromano. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti.

Tolleranza zero è prevista per chi fa uso di sostanze stupefacenti e si mette alla guida. La novità è che non importa se non si è in uno stato di alterazione psico-fisica. Basterà risultare positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni. La stretta vale anche per chi si mette al volante dopo aver bevuto alcolici. Per i recidivi, in particolare, arriva l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Ma le multe salgono progressivamente con il tasso alcolemico, da un minimo di 573 euro (per 0,5 grammi per litro) fino a 1.500 euro minimo se si è proprio ubriachi (sopra gli 1,5 grammi per litro. Scatta sempre anche la sospensione della patente, da tre mesi fino a due anni. E in alcuni casi anche l’arresto. Un consiglio pratico? Cosa si può bere dipende dal peso, dall’altezza e se si è a stomaco pieno: in genere si è sicuri con un bicchiere di vino o una lattina di birra o un bicchierino di superalcolico.

Gli eccessi di velocità già sono puniti. Ma la stretta delle multe riguarda chi viene sorpreso a correre dentro una città per due volte. La sanzione normalmente minima è di 173 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti, poi passa a 220 euro con sospensione della patente per 30 giorni. Via la patente per sei mesi, poi, per chi abbandona animali, con il rischio di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti. La multa per il divieto di sosta non cambia (adeguamento all’inflazione a parte). Ma occhio: nei casi di divieto di sosta e di fermata per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote sulle intersezioni o nelle corsie riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus e di tutti i mezzi TPL la sanzione prevista a normativa vigente viene aumentata da 41 a 87 euro per la parte minima. Nel caso di sosta su aree riservate ai disabili le sanzioni sono raddoppiate: per i ciclomotori il minimo passa da 80 a 165 euro e per gli altri veicoli da 165 a 330 euro.