Ex latitante gestiva un traffico di droga dal carcere di Viterbo, l’operazione “Vallesina 3” porta a sei arresti

VITERBO – Un ex latitante, rinchiuso nel carcere di Viterbo, gestiva un traffico di droga grazie alla complicità della sua famiglia.

L’uomo venne arrestato in Spagna, nella città di Figueres, il 27 novembre 2023, dopo una latitanza. Sta scondando una pena di otto anni e 21 giorni di reclusione. Dalla casa circondariale Nicandro Izzo, però, continuava a dare disposizioni ai famigliari per organizzare la distribuzione di droga nella provincia di Ancona.

A sgominare il sodalizio criminale, fermato la notte scorsa dai carabinieri del comando provinciale di Ancona, al comando del colonnello Roberto Di Costanzo, l’operazione denominata “Vallesina 3” che ha mobilitato 60 militari, un elicottero, una serie di droni e due cani antidroga.

Dei sei arrestati, quattro sono finiti in carcere, mentre per due di loro sono scattati gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il giro d’affari presunto si aggirava attorno ai 100mila euro.

“Contestualmente – si legge nella nota dei carabinieri di Ancona – sono state eseguite, nei confronti di altri sei indagati, delle perquisizioni domiciliari finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti.

L’indagine compiuta mediante intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e coordinamento con la polizia spagnola, è stata condotta dai carabinieri del nucleo investigativo di Ancona, su direzione della Dda.

Gli elementi indiziari acquisiti hanno consentito di delineare (nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa) la presenza, di un sodalizio organizzato su base familiare, dedito allo spaccio di stupefacenti in provincia di Ancona.

L’indagine è partita circa un anno fa, nel mese di ottobre, a seguito delle ricerche messe in campo per la cattura di un latitante, riportata nell’ambito dell’operazione Vallesina per i reati di rapina, detenzione di armi e cessione di sostanze stupefacenti, reati commessi tra le province di Ancona, Pesaro e Macerata negli anni 2015 e 2016.

Nel corso delle intercettazioni è emerso come lo stesso si fosse rifugiato in Spagna, nella città di Figueres. Il 27 novembre con il concorso della polizia spagnola la persona veniva catturata e trasferita, successivamente, nella casa circondariale di Viterbo dove si trova tutt’ora recluso. In quel periodo stava programmando l’acquisto di un carico di stupefacenti prima delle festività natalizie.

Dopo l’arresto il latitante, a capo dell’organizzazione, benché ristretto, dapprima nelle carceri spagnole e poi in quelle italiane, ha continuato a dare disposizioni ai famigliari, sia in occasione dei colloqui, sia con l’utilizzo di un telefono cellulare, cercando di organizzare, con l’ausilio della moglie, la distribuzione di droga inframuraria”.