È arrivata la decisione del giudice sportivo: una sanzione di 200 euro alla società, 5 giornate di stop a un compagno di squadra e dirigente fermo fino al 19 dicembre
CORCHIANO – Pesanti sanzioni disciplinari sono state inflitte in seguito agli episodi di violenza verificatisi sabato scorso durante l’incontro di Terza Categoria tra Corchiano e Cellere.
Il giudice sportivo ha deciso una squalifica di cinque anni per Raffaele De Luca, 27enne calciatore del Corchiano, autore di un’aggressione che ha provocato la frattura dell’avambraccio sinistro all’arbitro, Edoardo Cavalleri (nella foto), 33 anni, della sezione di Civitavecchia.
La ricostruzione dei fatti
Secondo il rapporto del giudice sportivo, l’incidente è avvenuto nei minuti di recupero del secondo tempo. Dopo il gol del Cellere, un giocatore del Corchiano ha raggiunto l’arbitro spingendolo e protestando in maniera intimidatoria. Sebbene il calciatore si sia scusato al termine del match, l’arbitro aveva già deciso per l’espulsione. Durante l’esposizione del cartellino rosso, è intervenuto Raffaele De Luca, che ha colpito con un pugno violento il braccio sinistro del direttore di gara, facendogli cadere il cartellino e continuando a protestare con insulti e aggressività, prima di essere allontanato dagli altri tesserati.
L’arbitro ha immediatamente decretato la fine della partita, ma mentre si dirigeva verso gli spogliatoi è stato nuovamente bersaglio di pesanti minacce e insulti da parte di alcuni tifosi del Corchiano arrampicati sulle recinzioni. Gli insulti sono proseguiti anche da parte di un dirigente della squadra di casa, già espulso durante l’incontro per proteste reiterate.
Le conseguenze mediche e disciplinari
Edoardo Cavalleri si è recato presso l’ospedale San Carlo di Nancy a Roma, dove gli è stata diagnosticata una frattura al capitello radiale del gomito sinistro, con una prognosi di 30 giorni.
In seguito, il giudice sportivo ha stabilito le seguenti sanzioni:
- Squalifica di cinque anni per Raffaele De Luca, con preclusione alla permanenza in ogni ruolo e categoria della FIGC fino al 5 dicembre 2029, in considerazione della gravità del gesto.
- Ammenda di 200 euro alla società Corchiano per il comportamento dei propri tesserati e sostenitori.
- Squalifica di cinque giornate al giocatore espulso per le proteste nei confronti dell’arbitro.
- Inibizione fino al 19 dicembre per il dirigente accompagnatore coinvolto nei fatti.
Il provvedimento rappresenta una ferma condanna nei confronti della violenza nei campi da gioco, ribadendo l’importanza del rispetto delle regole e dell’integrità fisica dei direttori di gara.
IL COMUNICATO INTEGRALE DEL GIUDICE SPORTIVO. “Il Giudice Sportivo, letto il rapporto di gara dal quale si evince che: – Al 45+3 minuto del secondo, dopo la segnatura di un gol per la squadra ospitata, il giocatore n. 1 della Società Corchiano, De Angelis Christian, raggiungeva l’arbitro spingendolo con veemenza e continuando a protestare faccia a faccia con un atteggiamento irriguardoso ed intimidatorio, successivamente lasciava il terreno di gioco e si scusava per l’accaduto a fine gara. – Nel momento in cui l’arbitro alzava la mano per mostrare il cartellino rosso al De Angelis, sopraggiungeva il giocatore n. 5 della Società Corchiano, De Luca Raffaele, il quale lo colpiva con un pugno di fortissima intensità all’avanbraccio sinistro, facendo volare via il cartellino, e protestava con veemenza insultandolo fino a che non veniva allontanato da altri tesserati. – A quel punto il direttore di gara decretava la fine dell’incontro e si recava negli spogliatoi mentre alcuni sostenitori della squadra ospitante si arrampicavano sulle recinzioni insultandolo e minacciandolo pesantemente. – Nel tragitto verso gli spogliatoi l’arbitro veniva insultato da Scaloni Fabio, dirigente accompagnatore della Società Corchiano, che era stato già allontanato dal campo durante la partita per eccessive proteste e che lo avvicinava a fine gara reiterandole e, al contempo, veniva scortato da altro tesserato della Società Corchiano, Crescenzi Terenzio, che lo aiutava a raggiungere lo spogliatoio. – Successivamente il direttore di gara era costretto a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale San Carlo di Nancy di Roma dove veniva refertato con 30 giorni di prognosi in conseguenza di una infrazione del capitello radiale del braccio sinistro. – In conseguenza dei fatti sopra menzionati e considerato che il comportamento sopra riportato configura una condotta violenta da parte di un tesserato, condotta, che rientra tra quelle che determinano l’applicazione delle sanzioni previste dal C.U. N. 104/a del 2014. DECIDE – Di infliggere alla Società Corchiano un’ammenda di € 200,00 per il comportamento tenuto da alcuni suoi tesserati e dai propri sostenitori; – di disporre la applicazione delle sanzioni che verranno determinate ai sensi del citato C.U. 104/a del 2014 nei confronti della Società Corchiano; – di squalificare per i fatti sopra descritti il giocatore De Angelis Christian della Società Corchiano per 5 giornate, avendo spintonato con veemenza il direttore di gara ed avendolo insultato reiteratamente; – di inibire il dirigente accompagnatore della Società Corchiano Scaloni Fabio fino al 19.12.2024; – di squalificare il calciatore n.5 della Società Corchiano De Luca Raffaele, considerata la gravità del gesto compiuto e le conseguenze causate all’arbitro, fino al 05.12.2029 con preclusione alla permanenza in ogni rango e categoria della FIGC”.
L’aggressione a Edoardo Cavalleri, fisioterapista piuttosto apprezzato a Civitavecchia e stimato dai colleghi dell’Aia, ha portato i 14 presidenti delle sezioni arbitrali del Lazio a una eclatante iniziativa di protesta: sabato e domenica nel Lazio dall’Under 14 all’Eccellenza non si giocherà.