Pioggia battente di critiche per l’amministrazione Frontini da parte dei commercianti “tagliati fuori” dal Natale e con parcheggi “troppo cari”
VITERBO – Da una parte intrattenimenti, mercatini, addobbi e un discreto numero di visitatori. Dall’altra una porta chiusa, serrande abbassate e poche luminarie. E’ questo il doppio volto della Città dei papi durante questi giorni di festa, una città divisa a metà dalle scelte dell’amministrazione che continuano a scontrarsi contro il pensiero di sempre più nutrito gruppo di commercianti.
Tra loro vi sono tutti quelli che da Porta Roma, Piazza San Sisto, Via Garibaldi, Piazza Fontana Grande e parte di Via Garibaldi.
Un numero importante di negozianti che in questi giorni non ha mancato di esprimere con tutta la sua forza il disappunto nato dopo la scelta della giunta guidata da Chiara Frontini di chiudere l’accesso da Porta Romana.
“Non comprendo il perché di questa penalizzazione nei nostri confronti – ci confida una negoziante – qui è come se il Natale non fosse mai arrivato“.
Ancora, c’è chi addirittura ha scelto di restare chiuso. “Ho preferito restare chiusa – rivela un’altra commerciante – sarebbe stato controproducente aprire in queste circostanze nel weekend“.
La motivazione sarebbe quella data dal fatto che la via non è assolutamente trafficata. Come mostrano video e fotografie, effettivamente, da Porta Romana fino a Via Cavour, nel weekend gli affari sono andati decisamente male.
“Tenendo aperta Porta Romana, quantomeno, le persone e i clienti abituali avrebbero potuto raggiungerci e comprare qualcosa, anche fermandosi per pochi minuti. Qui invece si pensa solo a incentivare gli acquisti nei centri commerciali, la storia è sempre la stessa“, ci dice un commerciante che ha un negozio tra Via Garibaldi e Piazza Fontana Grande.
Le luminarie posizionate su Fontana Grande, per giunta, non sono state particolarmente apprezzare da chi ha un negozio da quelle parti.
“Pare San Valentino e in più la piazza è ancora tutta un cantiere dopo mesi e mesi. Chiara, ma che roba è?”, ha dichiarato un altro negoziante, rivolgendosi in prima persona alla sindaca Chiara Frontini, tirata in causa per l’ennesima volta nella lunga polemica che sta caratterizzando questo Natale.
A peggiorare la situazione, anche il parcheggio del Sacrario, i quali lavori di riqualificazione, per commercianti e opposizione, sarebbero stati mal programmati, riducendo a metà i posti disponibili dell’unico parcheggio del centro storico proprio sotto le festività e per di più senza un minimo di ticket gratuiti.
“Anche solo i primi trenta minuti gratuiti avrebbero permesso a diversi clienti di venire a ritirare regali già prenotati, spesso troppo voluminosi o pesanti da portare a piedi” è il coro di molti.
Scelte giudicate “totalmente errate” e “poco lungimiranti”, secondo sempre più commercianti, hanno diviso la città a metà. Due Viterbo per due Natali. Una con mercatini e luminarie, l’altra abbandonata e nemmeno più “di passaggio”, con serrande pronte ad abbassarsi per sempre.