L’accordo tra associazioni, amministrazioni ed enti sulle regole, gli orari di apertura notturni, la sicurezza e i dehors
VITERBO – Tutti presenti, stamattina in Sala Regia, per la sottoscrizione del nuovo “Patto della notte, l’insieme di regole su chiusure e Sicurezza che per la prima volta non vedrà più distinzioni stagionali e differenza tra “dentro e fuori le mura”.
Al tavolo dei firmatari, la sindaca Chiara Frontini, il prefetto Gennaro Capo e i rappresentanti di Confcommercio Lazio Nord, Confesercenti Viterbo, Confimprese Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, C.N.A. Viterbo e Civitavecchia.
“Questo è un testo che richiede come sempre un impegno partecipato – ha dichiarato per primo il prefetto – con regole un poco più elastiche per l’occasione, ma che richiederanno come sempre la massima osservanza”.
Il testo, come poi illustrato, potrà essere applicato a tutti coloro che aderiranno e che si trovano entro il territorio comunale. Come successivamente esplicato dalla sindaca Frontini, il patto prevede nuovi orari “ad hoc” per le chiusure dei locali: entro le 2:00 nel fine settimana ed entro le 1:00 dalla domenica al giovedì. Dalle 23 vigerà inoltre l’impegno per la sicurezza, con i locali potranno ottemperare presentando in addetto alle secutiry del luogo. Dalle 24, inoltre, si dovrà osservare una riduzione della musica.
Questo patto – come ha poi proseguito Frontini – Nasce per stimolare lo sviluppo turistico, economico e sociale di Viterbo.
Uno strumento che possiamo definire ‘partecipato’ e credo sia questa partecipazione il fulcro del tutto, volta a massimizzare la sicurezza per tutti i cittadini.
Questo accordo rappresenta la città che vuole guardare alla vita del centro storico come un obiettivo, per i giovani, per gli studenti e per i residenti. Una serie di regole che possa permettere a tutti di divertirsi usufruendo di un orario agevolato ma consono anche per la quiete dei residenti”.
A farle eco, anche Marco Nunzi, consigliere delegato ai rapporti con le imprese e tra i più “presenti”, quotidianamente, sul territorio del centro storico. “Dobbiamo continuare sullo sviluppo della città in ogni ambito, da quello turistico, a quello del commercio, fino alla sicurezza, senza tralasciare nulla – ha dichiarato – Vogliamo una città ordinata e sicura, senza privare nessuno del giusto divertimento”.
Per i commercianti, ha poi preso parola Marco Bevilacqua, presidente Fipe Confcommercio. “Per la prima volta abbiamo un patto che prevede regole senza a più distinzioni stagionali – ha sottolineato – Una revisione complessiva, che guarda agli esercizi pubblici, in particolare quelli del centro storico, che hanno particolare bisogno di attenzioni. Ma non vogliamo che questo sia un punto di arrivo, bensì un punto di partenza e fin dall’inizio del 2025 vogliamo puntare a un nuovo piano urbanistico commerciale”.
Impegni del Comune di Viterbo
Il Comune di Viterbo si impegna, nei limiti delle compatibilità finanziarie e di bilancio a:
• intensificare le attività e i servizi di vigilanza, controllo e prevenzione di sua competenza nelle
stesse zone;
• promuovere interventi di prossimità, attraverso il coinvolgimento di associazioni di via e di
quartiere ed enti del terzo settore, per una migliore fruizione degli spazi pubblici e per
stimolare ed accrescere il senso civico della cittadinanza nei confronti del rispetto delle regole
di convivenza civile e della riduzione del rischio di assembramenti e bivacchi;
• sostenere, nelle zone della movida caratterizzate da maggior concentrazione, progetti proposti
dalle Associazioni di via e/o di categoria rappresentative degli esercenti della zona, per
favorire la gestione ordinata delle aree dei plateatici e/o delle aree esterne immediatamente
pertinenziali ai locali e favorire sinergie virtuose con la Polizia Locale e le Forze dell’Ordine;
• promuovere una continuata attività di comunicazione, con cartelli e ogni altro strumento
disponibile, che richiami l’utenza sull’osservanza delle disposizioni vigenti, al fine di
prevenire comportamenti a rischio, garantire all’interno dei contesti della cosiddetta movida
un clima di sano divertimento, sensibilizzare i giovani rispetto alla consapevolezza che i
corretti comportamenti individuali sono il migliore strumento di tutela personale e pubblica;
• garantire una tempestiva pulizia delle aree a maggior afflusso di pubblico per evitare e
prevenire contesti di degrado;
• continuare nella programmazione ed attuazione di una politica di rivitalizzazione del centro
della città
Impegni degli esercenti
• Prezzi e modalità di vendita delle bevande alcoliche: la somministrazione dovrà avvenire
nelle sole aree legittimate allo scopo, ovvero all’interno del locale e nelle pertinenze
legittimate su suolo pubblico. Si richiama il rispetto della normativa nazionale in materia di
prezzi di vendita delle bevande alcoliche.
• Plastic free: gli esercenti, salvo criticità dovute alla irreperibilità sul mercato di determinati
formati o alla inadeguatezza degli stessi alla somministrazioni, si impegnano a non impiegare
contenitori, piatti, bicchieri e altri oggetti in plastica, ma ad utilizzare per la somministrazione
contenitori, piatti, bicchieri e altri oggetti realizzati in materiali quali vetro e ceramica,
materiali biodegradabili o comunque monouso eco sostenibili.
• Pulizia aree limitrofe ai locali: gli esercenti, organizzati anche in forma associata, si
impegnano al mantenimento in condizioni di pulizia ed ordine dell’area antistante e limitrofa i
rispettivi locali durante l’orario di apertura; si impegnano inoltre ad un servizio di pulizia
aggiuntiva a quella già svolta dal Comune immediatamente dopo l’orario di chiusura. Ciascun
locale si impegna a dotarsi di appositi contenitori differenziati per rifiuti all’interno della
propria area di somministrazione, assicurando lo svuotamento dei contenitori in modo da
garantirne la costante fruibilità. Il personale incaricato dell’assistenza alla clientela, di cui al
successivo articolo, avrà cura di fornire le necessarie indicazioni agli avventori per un corretto
utilizzo di suddetti contenitori dei rifiuti.
• Sicurezza ed assistenza alla clientela: nell’ottica dell’ordinato svolgimento delle attività, nei
weekend e nei giorni prefestivi e festivi ciascun esercizio dovrà dotarsi, a partire delle ore
23:00, di personale addetto a vigilare sul rispetto da parte degli avventori della normativa
nazionale e locale di settore, in particolare in materia di consumo e vendita sul posto e da
asporto di alcol, invitando la clientela ad allontanarsi laddove si producano assembramenti tali
da poter determinare fenomeni di disturbo della quiete pubblica ovvero l’impedimento della
libera circolazione pedonale e veicolare. Tali addetti (che potranno anche essere chiamati da
più esercizi commerciali in forma associata) dovranno essere identificabili mediante una
pettorina o uno stemma di riconoscimento. Qualora tali addetti riscontrassero la presenza di
pericolo per persone o cose, avranno il compito di contattare le Forze dell’Ordine o la Polizia
Locale.
• Eventi speciali: in occasione di eventi speciali per i quali sia richiesta una deroga oraria oltre
le ore 02:00, ove accordata dall’Amministrazione Comunale, ciascun esercizio (o più esercizi
associati) al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo dovrà dotarsi, altresì, dalle ore
23:00 di operatori qualificati, iscritti nell’elenco prefettizio del personale addetto ai servizi di
controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in
pubblici esercizi anche a tutela dell’incolumità dei presenti (D.M. 6 ottobre 2009), tra di loro
in contatto radio per fare fronte ad eventuali interventi particolarmente complessi. Tali addetti
avranno il compito di allontanare gruppi o singoli visibilmente alterati e molesti, provvedendo
a segnalare gli stessi agli altri locali. Resta inteso l’obbligo di segnalazione alla Polizia Locale
e alle Forze dell’Ordine laddove la situazione non cessi o rischi di degenerare in situazioni di
pericolo o che richiedano l’intervento di pubblici ufficiali.
• Musica e rumori: ogni esercente si impegna ad assicurare che i locali nei quali si svolge
l’attività siano strutturati in modo tale da impedire che suoni e rumori siano udibili all’esterno
tra le ore 24:00 e le ore 8:00. Laddove l’esercente goda legittimamente di concessioni di suolo
pubblico, provvederà ad assicurare, attraverso il personale di cui all’articolo precedente, il
richiamo della clientela che tenga atteggiamento rumoroso e pregiudizievole per la quiete
pubblica. Resta inteso il rispetto del DPR 327/2011 in materia di utilizzo di impianti di
radiodiffusione sonora o simili.
• Ulteriori impegni: Gli esercenti si impegnano, in collaborazione con le associazioni di
categoria a svolgere attività di informazione e prevenzione sugli effetti dell’abuso di alcolici e
la promozione di specifiche iniziative di sensibilizzazione.