L’occasione è stata anche quella di mostrare i doni che la Città di Viterbo offrirà a Papa Francesco e al Vescovo Francesco Orazio Piazza in occasione dell’apertura della Porta Santa il 29 dicembre: due bastoni con incastonati i chiodi delle barche sequestrate a Lampedusa
VITERBO – Tutto pronto anche nella Città dei papi per il Giubileo 2025, un evento di massima risonanza che sarà contornato da vari appuntamenti dedicati ai pellegrini e non solo anche nel territorio del comune di Viterbo.
“Quello del giubileo sarà un anno importantissimo – ha dichiarato stamattina la sindaca Chiara Frontini – non solo per i credenti, ma per tutti i cittadini. Viterbo come città papale si sta muovendo per valorizzare al massimo questo suo aspetto. Un grazie particolare alla consigliera Croci, che non si è fermata un attimo per rispettare gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
L’occasione del suo intervento è stata quella di una conferenza stampa ad hoc, organizzata stamattina presso la Sala Regia del comune di Viterbo. Accanto alla prima cittadina anche la consigliera Alessandra Croci e il vicario del vescovo, don Massimiliano Balsi.
L’occasione è stata anche quella di presentare il dono che il Comune di Viterbo ha appositamente realizzato per il vescovo di Viterbo Francesco Orazio Piazza e per Papa Francesco. Nello specifico un bordone (il bastone del pellegrino) e una ferula (bastone utilizzato dal papa), opere d’arte realizzate dagli artigiani Alessio Gismondi e Mario Bracci che hanno incastonato al loro interno i chiodi provenienti dai barconi sequestrati a Lampedusa. “Le opere – come poi sottolineato da Croci – saranno donate il 29 dicembre in occasione dell’apertura del Giubileo a Papa Francesco e al vescovo Piazza”.
“Stiamo per vivere il grande giubileo del 2025 – ha poi spiegato Don Massimiliano Balsi – Il giubileo nasce per dare un nuovo punto di inizio. Nella bibbia viene definito come un momento di rinascita, una nuova occasione per tutti. Una speranza. Come diocesi, tra le varie iniziative, proporremo vari percorsi giubilari, come quello delle sette chiese a Viterbo. Un percorso che insieme al Comune potrà essere sfruttato su più piani, come quello turistico-culturale. L’amministrazione ha il dovere di guardare il giubileo con prospettiva futura. Quello che si farà in questo periodo resterà”.
A prendere parola, ma solo tramite un messaggio, il consigliere regionale Daniele Sabatini, oggi non presente per altri impegni sopravvenuti. Nel suo scritto ha sottolineato quanto la Regione abbia a cuore il Giubileo e proprio per questo è stata istituita una commissione ad hoc, stanziando una ingente quantità di denaro distribuita tra tutte le province laziali. L’obiettivo è stato quello di permettere la realizzazione di opere e infrastrutture che non saranno utili solo durante il giubileo ma che resteranno sul territorio in futuro. Un primo esempio sono i 6 milioni di euro per l’ospedale Viterbo, futuro ospedale Santa Rosa, “una struttura che sarà fondamentale per offrire servizi al flusso di pellegrini”.
Tra i molti eventi presentati, risaltano quello dell’11 gennaio, che sarà una sorta di “apertura viterbese” del Giubileo. Per l’occasione sarà presentato un video di lancio dedicato alla promozione cittadina dell’Anno Santo, una mappa per bambini e altro materiale informativo. Sarà però un “evento di eventi” in quanto in tale data saranno anche svelati gli incontri e i convegni, così come le mostre e le altre attività che il Comune ha in serbo per il Giubileo 2025.
Il 25 gennaio, poi, a Piazza delle Erbe avverrà un annullo filatelico speciale per l’Anno Santo. Un’iniziativa in collaborazione con le Poste Italiane. A maggio, successivamente, anche un convegno dedicato alle città sedi papali, con l’intervento dei rappresentanti dei comuni interessanti. Un’occasione di confronto e per gettare le basi per l’ideazione di una rete tra le sedi Papali, da Avignone e Roma.