Civitavecchia – Traversata verso la Sardegna: incubo per una famiglia a bordo del traghetto Tirrenia Athara

CIVITAVECCHIA – Una tranquilla traversata verso la Sardegna si è trasformata in un vero incubo per una famiglia olbiese composta da tre persone, a bordo del traghetto Tirrenia Athara sulla tratta Civitavecchia-Olbia.

L’episodio, raccontato dal padre della famiglia e riportato sul portale online Olbianova, è iniziato in modo inaspettato mentre erano nella hall del traghetto.

“Stavamo guardando la televisione insieme ad altre persone, seduti sui divani, quando mia figlia ventenne ha sentito qualcosa sul collo,” ha raccontato l’uomo.

D’istinto ha scacciato quello che credeva fosse un semplice insetto, ma poco dopo ci siamo accorti che c’erano altri. Erano pulci. E dentro il cappuccio della sua felpa abbiamo trovato anche delle zecche.”

Sconvolti dalla scoperta, i genitori si sono rivolti immediatamente al personale di bordo. In risposta, gli addetti al bar hanno isolato l’area con nastro di sicurezza giallo e nero per impedire che altri passeggeri vi accedessero. Tuttavia, la brutta esperienza non si è conclusa lì.

Nel tentativo di lasciarsi alle spalle l’accaduto, la famiglia si è trasferita nella zona notte per raggiungere la propria cabina. Ma lungo il corridoio si sono imbattuti in tre giovani che uscivano da una stanza gridando: “È pieno di insetti”.

L’uomo, preoccupato, ha voluto verificare la situazione. “Mi sono affacciato e ho visto insetti che camminavano sulle lenzuola. È una vergogna per chi viaggia su queste navi,” ha dichiarato indignato.

La famiglia ha sottolineato come l’intera esperienza sia stata non solo spiacevole, ma anche del tutto inaccettabile per un servizio che dovrebbe garantire standard minimi di sicurezza e igiene. Un episodio che lascia perplessi e accende i riflettori sulla necessità di maggiori controlli sulle condizioni di igiene a bordo dei traghetti.