ROMA – E’ morto Fabrizio Capucci, difficile definire un talento così multiforme.
Produttore televisivo e cinematografico, attore, imprenditore sportivo, collezionista.Con una filmografia iniziata nel 1959 e durata vent’anni e oltre trenta film prodotti tra cui La voglia matta di Luciano Salce, David e Golia, e tra gli ultimi Quelli della calibro 38.
Fratello dello stilista Roberto Capucci è stato sposato con l’attrice Catherine Spaak,(nella foto) incontrata sul set del film La voglia matta e dalla quale ha avuto una figlia, Sabrina Capucci.
Cantante con Ennio Morricone, mercante d’arte, produttore pubblicitario, presidente della Viterbese calcio, portandola fino alla finale play-off del campionato di serie C1.
Fabrizio Capucci nella sua esistenza ha lasciato il segno in ogni campo in cui si è cimentato. Grazie al cinema sin da ragazzo è divenuto un volto noto, un attore e produttore capace di misurarsi con importanti registi e autentiche leggende come Fellini e Totò. Le esperienze sul set gli hanno permesso poi di imporsi nel mondo della pubblicità con grandi innovazioni: suoi spot indimenticabili come quello della Vodafone che ha reso famosa Megan Gale.
Poi il Capucci privato, quello che ha trascorso la sua intimità nella grande Villa sull’Appia Antica, il luogo da cui non avrebbe mai voluto distaccarsi insieme agli affetti più cari.
B.F.