Civitavecchia – La battaglia sull’Università Agraria è tutt’altro che finita

Il presidente uscente Daniele De Paolis pronto a far valere le proprie ragione in ogni sede

CIVITAVECCHIA – L’assemblea straordinaria dei soci dell’Università Agraria di Civitavecchia, convocata su disposizione del Presidente del Tribunale di Civitavecchia (provvedimenti n. 1676/2024 del 5 novembre e n. 1761/2024 del 22 novembre), ha portato a un importante cambio di rotta.

Con l’elezione di Franco Barlafante come commissario straordinario, l’associazione sembra avviarsi verso una fase di rinnovamento, ma il passaggio di testimone si preannuncia tutt’altro che pacifico.

L’assemblea, inizialmente presieduta da Mauro D’Andria, delegato dal tribunale, ha visto una partecipazione significativa: 321 soci, tra presenti e deleghe. Dopo aver nominato Vincenzo Battilocchio presidente dell’assemblea e Roberta Galletta come segretario, l’ordine del giorno è stato affrontato senza indugi. Tra i punti chiave, lo scioglimento dell’attuale Consiglio di amministrazione e la nomina di un commissario straordinario.

La delibera per lo scioglimento del Cda è stata approvata e Franco Barlafante ha ottenuto il mandato di guidare l’ente in questa fase di transizione, con il compito specifico di preparare nuove elezioni in tempi brevi. Tuttavia, se da una parte il commissario si è detto pronto a lavorare per garantire trasparenza e rispetto della volontà dei soci, dall’altra il presidente uscente, Daniele De Paolis, non sembra disposto a farsi da parte senza combattere.

Con toni decisi, De Paolis ha contestato la legittimità dell’assemblea e delle decisioni prese:
Il sottoscritto Daniele De Paolis, in qualità di Presidente e legale rappresentante dell’Università Agraria di Civitavecchia, è a conoscenza di quanto accaduto ieri presso l’aula Pucci. Ribadisco l’illegittimità dell’evento, già rappresentata alla Corte di Appello di Roma, la cui discussione è fissata per il 17 gennaio 2025.

De Paolis ha inoltre annunciato di voler impugnare il verbale dell’assemblea appena sarà formalmente notificato, giudicandolo contrario alla legge e allo statuto dell’associazione. Nel frattempo, ha avvisato che non saranno tollerati né atteggiamenti intimidatori nei confronti dell’Università Agraria e dei suoi dipendenti, né tentativi di accesso non autorizzato agli uffici dell’ente. “Qualsiasi violazione sarà prontamente segnalata alle autorità competenti e perseguita nelle sedi opportune.

La questione sembra destinata a protrarsi nei tribunali, trasformandosi in una vera e propria guerra a colpi di carte bollate. Da un lato, il nuovo commissario Barlafante è chiamato a riportare stabilità, dall’altro De Paolis non intende arretrare, convinto che l’assemblea abbia violato i principi fondamentali dell’ente.

Chi avrà la meglio? Il futuro dell’Università Agraria di Civitavecchia si giocherà tra tribunali e assemblee, con i soci spettatori di una contesa che promette sviluppi imprevedibili. La strada verso il cambiamento appare più che mai accidentata.