Con 162 milioni di follower su TikTok, il simpaticissimo Khaby Lame non è più il primo influencer al mondo ma resta un record assoluto italiano
LA MECCA – Anche Khaby Lame può essere serio e lo ha fatto dinnanzi alla sua fede, l’Islam, con una foto e un video postati dal suo viaggio a La Mecca, davanti alla Ka’ba, l’edificio sacro. Un messaggio accompagnato da una frase diretta al suo dio: “Alhamdulillah. Dio mi ha dato tutto, soprattutto la forza di andare avanti”.
Una frase semplice, scontata per alcuni, ma che sui suoi canali ha già fatto – letteralmente – il giro del mondo, raccogliendo milioni di like e migliaia di condivisioni tra tutte le sue migliaia di follower.
“Voglio solo dire – scrive Lame – Alhamdulillah. Dio mi ha dato tutto – soprattutto la forza di andare avanti e di credere nei miei sogni. Ho affrontato molte lotte nella vita, e quando tutto sembrava impossibile, la mia fede mi ha tenuto in piedi. Grazie Allah per essere la mia unica speranza”.
Khaby Lame, nato nel 2002 in Senegal e in Italia da quando aveva appena un anno, è riuscito a stato il re incontrastato dei social per molto tempo, raggiungendo la vetta e la notorietà oltreoceano grazie alla sua ilarità e i video “muti” che lo hanno sempre caratterizzato. Performance che non sono passate inosservate anche alle grandi star del cinema, sono moltissimi infatti i video che Lame ha realizzato con celeberrimi cameo.
La sua storia era cominciata nelle case popolari di Chivasso dove, durante il periodo COVID era riuscito a rendere i suoi video social virali. Un successo che gli è fruttato oltre 20 milioni di euro, cambiando radicalmente la sua vita ma, mai, la sua grande umiltà. Una vera storia “da zero a mito” che ha lanciato anche molti altri giovani influencer suoi “imitatori”.
L’influencer italianizzato, tuttavia, sta ora registrando un calo fisiologico di interazioni, una diminuzione pari al 53% che è però anche un trend tipico di molti super-influencer.