Non è passato inosservato il primo necrologio scritto interamente in cinese tra le vie del capoluogo
VITERBO – A notarlo per primo è stato il noto psicologo Stefano Scatena che sottolinea come questo evento è un chiaro segno dei tempi che stanno cambiando, anche per la “storica” città di Viterbo.
“In questi mesi sto studiando tanta Storia, ogni giorno approfondisco la vita di un imperatore romano – scrive Scatena – Questa passione mi sta facendo notare i segnali di cambiamento della Civiltà nella quale siamo immersi. E stamattina ho visto un nuovo segno dei tempi: nel necrologio, che ho la fortuna (o sfortuna) di avere sotto casa e che leggo da bambino con mio nonno, per la prima volta è comparso un nome in cinese. Il mondo sta cambiando”.
Come poi, sottolinea lo psicologo: “C’è bisogno di dire che non voglio offendere nessuno, anzi? Vicinanza emotiva a tutti coloro che hanno perso in questi giorni un loro caro. Eppure mi fa caso”.
Il fatto non è passato inosservato nemmeno da parte dei viterbesi, una popolazione che nel tempo si è fatta sempre più multietnica. Già 10 anni fa si sottolineava come più del 10% dei residenti di Viterbo fosse di origine straniera, un dato che pare sia incrementato con il tempo.
A far notare questo cambiamento, che è una vetrina di quello che in realtà sta avvenendo in tutta Italia è anche il recente dato diffuso che vede come la maggior parte delle attività imprenditoriali siano ormai aperte non più da viterbesi ma da cittadini stranieri.