Viterbo – Francigena, critiche ai cartelloni di buone feste: “Parcheggi rincarati per fare gli auguri?”

VITERBO – Nel capoluogo della Tuscia non passa giorno che non piovano critiche, talvolta queste sollevano però dubbi legittimi da parte della popolazione e, nel caso odierno, dei commercianti. Parliamo del caso specifico dei cartelloni “Buone Feste” che la società Francigena, partecipata del Comune, ha esibito in questi giorni sul territorio viterbese. Cartelloni 6×3, non di certo gratis, che non sono passati inosservati, facendo sorgere molti dubbi alle persone, in primis tra coloro che si son chiesti se ce ne era davvero bisogno visto la crisi economica della società.

Tra i primi a parlarne, pubblicamente, c’è Marco Morbidelli, un commerciante del centro storico che ha subito espresso un concetto fondamentale che possiamo riassumere così: “I parcheggi sono stati rincarati per fare dei cartelloni?”.

“Avevo chiesto a gran voce e con insistenza che vista la situazione del centro storico – scrive Morbidelli – per agevolare i clienti delle attività commerciali questa amministrazione desse la possibilità a coloro che volevano fare shopping nei negozi del centro la possibilità di parcheggiare nella struttura del sacrario usufruendo almeno della prima ora ora e che per riabituare le persone a venire in centro la gratuita fosse estesa a un paio di giorni a settimana. Ovviamente è stato risposto con la abituale superficialità e arroganza che non è possibile per un problema di bilancio e che oltretutto essendoci un ‘piano di risanamento’ in corso non è possibile privare francigena degli incassi stimati vista la situazione”.

Tuttavia, come dimostrano i cartelloni, “per certe cose” i soldi ci sono e si possono investire.

“Poi però si buttano soldi – prosegue Morbidelli – pubblici è bene ricordarlo, in queste iniziative fine a se stesse senza alcun ritorno economico, quando invece come ho sempre ripetuto anche al primo cittadino che ogni azione, comprese le ore di gratuita al parcheggio, tesa a riabituare le persone a venire in centro avrebbe avuto un ritorno positivo in ottica futura anche su francigena stessa, certamente maggiore di quanto possa portare una cartellonistica con gli auguri di natale. Il problema è che i soldi che spendete non ve li siete guadagnati col lavoro ma li buttate dalla finestra quando potreste utilizzarli per incentivi e scopi sicuramente più redditizi sia in termini economici che di servizi”.

Alla sua critica, sono seguite quelle di moltissimi altri cittadini che hanno notato “gli auguri” sparsi qua e là sul territorio comunale.

“E’ normale che che una società (di fatto comunale) con numeri discutibili si mette a fare 3×6 per augurare buone feste invece che per fare promozione servizi? – si chiedono dei viterbesi – E poi… che avendo una flotta che potrebbe diffondere in maniera capillare informazioni e anche auguri (se veicolati come forma pubblicitaria negli spazi della carrozzeria di Autobus e mezzi) preferisca fare comunicazione statica e a pagamento a terzi (con i soldi dei cittadini)?”.

Domande sicuramente interessanti, che fanno da eco e cassa di risonanza sui moltissimi dubbi che l’opposizione ha più volte sollevato sui numeri di Francigena, a partire dalle spese “folli” legate all’apertura della nuova farmacia comunale (altro settore di competenza della società partecipata) e l’assunzione di un “superconsulente”.