Prelevato la sera del 31 dicembre a seguito della revoca dell’affidamento ai servizi sociali, concessi dopo la condanna definitiva a 1 anno e 10 mesi di reclusione per traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di Mezzo”
ROMA – L’ex sindaco di Roma e già ministro Gianni Alemanno è stato arrestato la sera del 31 dicembre e trasferito nel carcere di Rebibbia. L’arresto arriva a seguito della revoca dell’affidamento ai servizi sociali, concessi dopo la condanna definitiva a 1 anno e 10 mesi di reclusione per traffico di influenze illecite nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di Mezzo”. Alemanno, che stava scontando la pena alternativa lavorando presso il villaggio “So.Spe.-Solidarietà e Speranza” di suor Paola D’Auria, è stato accusato dai magistrati di sorveglianza di aver violato le prescrizioni imposte.
Le prescrizioni violate – In particolare, si sarebbe sottratto al programma stabilito, giustificando la propria assenza con impegni che si sono successivamente rivelati falsi. Le prescrizioni prevedevano inoltre il divieto di uscire di casa prima delle 7 del mattino, il rientro obbligatorio entro le 21 e il divieto di frequentare pregiudicati. Disposizioni che, secondo i giudici, Alemanno avrebbe trasgredito. L’arresto e la conseguente revoca della messa in prova ai servizi sociali è stato disposto d’urgenza dal tribunale di sorveglianza di Roma e la sera del 31 dicembre, intorno alle 20, Alemanno è stato condotto in carcere.