Civitavecchia – Inaugurato Sportello d’ascolto per comunità Lgbt, Movimento per la Vita: “Non si poteva estendere anche a chi ha urgenze sociali?”

Si chiama DiverCity Plus e offre consulenza psicologica e legale gratuita

CIVITAVECCHIA –  Inaugurato lo sportello DiverCity Plus, sportello d’ascolto con servizio di accoglienza, consulenza psicologica e legale gratuita, per la comunità LGBTQIA+, promosso dal Comune di Civitavecchia in collaborazione con la Croce Rossa Italiana (Comitato di Civitavecchia), con l’obiettivo di prevenire e contrastare le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.  A questa prima iniziativa,  nei prossimi mesi faranno seguito attività di formazione, sensibilizzazione e informazione, con il coinvolgimento delle scuole, degli operatori istituzionali e del terzo settore.

Sulla questione è intervenuto il locale Movimento per la Vita:

“Ci permettiamo di osservare che questa prima iniziativa in ambito sociale dell’amministrazione comunale, si palesa in un momento storico in cui la nostra città è attraversata da emergenze di straordinaria gravità, alle quali sarebbe opportuno dare, quantomeno, altrettanta priorità.
La città sta affrontando una crisi senza precedenti: famiglie stremate da difficoltà economiche sempre più pressanti, un allarmante incremento dei casi di disagio e grave depressione che troppo spesso sfociano in gesti estremi, quali il suicidio di persone giovani e meno giovani, lavoratrici o lavoratori: la solitudine nella quale si trovano queste ultime persone a rischio, andrebbe combattuta istituendo quanto meno un numero verde cittadino, con la collaborazione di istituzioni pubbliche e di una rete di psicologi e volontari.
Il territorio presenta inoltre criticità sociali che richiederebbero interventi mirati: dalla dipendenza dal gioco d’azzardo che devasta interi nuclei familiari, dovuta anche alla diffusione delle onnipresenti slot machine, alle necessità delle persone con disabilità e dei loro caregiver che potrebbero beneficiare di ulteriori servizi di supporto, da affiancare all’encomiabile ed insostituibile lavoro svolto dalle strutture sanitarie territoriali e di volontariato. Ci chiediamo, anche ad esempio, perché non venga istituito uno sportello sul sovraindebitamento, fenomeno che sta lasciando in ginocchio centinaia di famiglie civitavecchiesi, oppure perché non ci si adoperi con i servizi di sostegno psicologico nelle scuole, dove il disagio giovanile si manifesta con crescente preoccupazione. Ecco perché secondo noi appare non sufficiente, pur apprezzandone l’intento solidale, privilegiare con un apposito sportello una sola possibile utenza di cittadini, già peraltro rappresentata da diverse associazioni sul territorio.
Chiediamo pertanto alle forze di maggioranza e di opposizione, di integrare ed allargare l’ascolto ed il supporto psicologico, oltre alle persone LGBT, ad altri ambiti e settori, che presentano probabilmente pari o maggiore urgenza sociale, sia per numero di possibili utenti, sia per gli alti rischi in termini di salute dei destinatari dei progetti”.