GUALDO TADINO – E’ il primo femminicidio del 2025, accaduto in una frazione di Gualdo Tadino, in provincia di Perugia. Daniele Bordicchia, 39 anni e guardia giurata, ha sparato alla moglie, poi ha rivolto contro se stesso l’arma uccidendosi. A morire per mano del marito è stata Eliza Stefania Feru, 30 anni, di origine rumena e operatrice sociosanitaria all’istituto Serafico di Assisi. L’uomo nel suo intento sucida ha utilizzato l’arma di ordinanza regolarmente detenuta – una Glock 17 calibro 9.
A trovare i corpi dei due coniugi, che si erano sposati a maggio, i familiari. Sarebbe stata la madre dell’uomo a dare l’allarme questa mattina. Chiamando il figlio al telefono e non avendo ricevuto risposta, avrebbe raggiunto l’abitazione dove vive anche la sorella del deceduto, trovando i coniugi senza vita. Il corpo della donna era nella sala dell’appartamento; quello dell’uomo in camera da letto. Sul posto anche il medico legale e il magistrato.
Dalle prime indiscrezioni emerse la coppia avrebbe avuto dissidi negli ultimi tempi ma non tali, secondo gli inquirenti, da far pensare a una tragedia simile.
Sul caso stanno indagando i carabinieri, diretti dalla procura di Perugia e gli esperti della Sezione rilievi del Nucleo Investigativo di Perugia.
Feru è la prima donna uccisa per mano di un compagno dell’anno e, tragicamente, non sarà l’ultima in quella che è ormai una strage. L’anno appena passato ha visto, secondo i dati del Dipartimento di Pubblica Sicurezza-Direzione centrale della Polizia criminale aggiornati al 29 dicembre, 110 vittime donne, di cui 95 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.
