Perugia – Morte improvvisa per Ernesto Cesaretti, l’imprenditore gentiluomo

L’uomo si è spento improvvisamente mentre si trovava in vacanza a Tenerife con la famiglia

PERUGIA – Lutto per la morte di Ernesto Cesaretti l’ 82enni (ne avrebbe compiuti 83 domani) si è spento per un malore improvviso mentre si trovava in vacanza a Tenerife con la famiglia.

E’ stato presidente di Confindustria Umbria dal 2013 e 2017, ricoprendo fino all’ultimo il ruolo di consigliere generale, con una storia che parte da lontano.

L’imprenditore, aveva saputo dare una svolta all’azienda di famiglia, la F.lli Cesaretti, una piccola azienda meccanica che nel dopoguerra impiegava solo tre operai nella riparazione e trasformazione di mezzi residuati in macchinari per l’agricoltura.

Nel 1964 la nascita dell’azienda Scai, di cui Ernesto Cesaretti è assoluto protagonista: da amministratore delegato allaccia collaborazioni con le più importanti aziende internazionali, tra cui la statunitense John Deere, la tedesca Liebherr e la giapponese Komatsu.

Nel 1981 arriva l’accordo con il gruppo Fiat per la distribuzione dei macchinari per il movimento terra Fiat-Allis, e nel 1988 per la creazione della società Geomach.

Negli anni Novanta la Scai di Cesaretti apre alla collaborazione con il gruppo giapponese Hitachi, di cui diventa il primo distributore in Europa. Espandendosi a Malta e nell’area dei Balcani.

Cesaretti è anche regista di altre operazioni con la Cesaretti Agricoltura Srl e la F.lli Cesaretti srl, la holding di famiglia che da lui presieduta. Un impero da 140 milioni di fatturato, oltre 150 dipendenti e 200 addetti nell’indotto.

Successi imprenditoriali che lo portano a ricoprire la carica prima di presidente di Confindustria Perugia – nel biennio 2011-13 – e poi di Confindustria Umbria, traghettando l’associazione verso la riorganizzazione in chiave regionale.

Il legame con Carlo Colaiacovo lo porta a condividere con l’imprenditore eugubino ed altri le esperienze nell’editoria con Umbria Tv (di cui è stato presidente) e Il Giornale dell’Umbria. E nella governance della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Nel 2016 assume anche l’incarico di presidente di Sase, la società che gestisce l’aeroporto internazionale dell’Umbria.

Gli assisani, poi, ricordano il sostegno personale per il restauro della Basilica di San Francesco, danneggiata dal terremoto.

Cordoglio dall’associazione degli imprenditori: “Un uomo di straordinaria integrità, correttezza e onestà, un esempio di dedizione e impegno per il mondo imprenditoriale umbro”, dice l’attuale presidente di Confindustria Vincenzo Briziarelli, ricordando che durante il suo mandato guidò l’associazione nella delicata fase di fusione tra Perugia e Terni. Confindustria esprime vicinanza e affetto ai familiari”.

“La scomparsa di Ernesto Cesaretti lascia un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, alla quale mi stringo con affetto nel dolore, ma in tutta la nostra comunità. Ha sempre messo al servizio dell’Umbria le sue competenze e professionalità, oltre che la sua profonda umanità. Con lungimiranza e tenacia è stato una spinta propulsiva importante per lo sviluppo dell’Umbria in ogni settore, dall’impresa alla cultura. Da imprenditore assennato ha guidato l’azienda di famiglia e l’ha portata ben oltre i confini nazionali, è riuscito a essere una guida sicura per Confindustria ed è stato anche Presidente di Sase. In questi anni abbiamo collaborato fattivamente, sempre in sintonia e unità di intenti, con un unico obiettivo comune: dare al nostro territorio occasioni di crescita e di sviluppo. Non ha mai smesso di essere al servizio della nostra terra e il suo esempio continuerà a guidare il lavoro di chiunque abbia a cuore il futuro dell’Umbria“.

Così in una nota il Consigliere Regionale della Lega Donatella Tesei.