Professionisti, associazioni, enti e cittadini potranno sostenere il progetto del papà di Giulia per una “rivoluzione culturale”
ROMA – Diffondere la cultura del rispetto per le donne, contrastare la violenza di genere e valorizzare le relazioni paritarie, a questo scopo nasce l’accordo siglato tra il ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Giulia Cecchettin che, come obiettivo, ha proprio quello di avviare nelle scuole di ogni ordine e grado un percorso di sensibilizzazione per le nuove generazioni, una vera e propria “rivoluzione culturale che deve coinvolgere tante realtà“, come ha detto il ministro Giuseppe Valditara durante l’incontro con Gino Cecchettin.
E proprio dal papà di Giulia, vittima di femminicidio, è partito l’appello a collaborare rivolto a enti, associazioni, fondazioni e professionisti che possano portare il loro valore alla causa, perché, ha sottolineato, “abbiamo molto da lavorare, solo unendo le forze riusciremo a ottenere risultati concreti verso una cultura del rispetto e delle relazioni sane”.
Il progetto prevede linee guida nell’insegnamento dell’educazione civica, formazione per docenti e incontri con gli studenti con il supporto di organismi scientifici o professionali.
A coordinare e monitorare le iniziative sarà poi un comitato paritetico composto da due rappresentanti del ministero e della Fondazione.