Viterbo – Micci: “Un Natale da dimenticare, pedonalizzate zone dove non si è visto un pedone. Ora parcheggi gratuiti”

VITERBO – “Un modello di città che piace solo a lei”, sarebbe questo l’imput che sta portando avanti la sindaca Frontini secondo il consigliere comunale Andrea Micci.

“Non saprei dire se mi lascia sbigottito più il dissenso che questa città sta esprimendo verso le scelte e le decisioni dell’amministrazione Frontini o la prepotenza con cui la sindaca continua ad imporle, perseguendo un modello di città che piace solo a lei e che va contro la città stessa, nell’assurdo convincimento che l’idea che si ha, è la migliore, solo perché è la propria”.

Più volte il consigliere ha avanzato la proposta di agevolazioni tariffarie per i parcheggi al fine di incentivare le attività commerciali del centro.

Sono state sempre bocciate dalla maggioranza, tradendo, peraltro, le promesse elettorali che aveva fatto. Mi sento, pertanto, di appoggiare senza indugio la richiesta più che ragionevole dei commercianti di piazza della Rocca di istituire la prima mezz’ora di parcheggio gratis in modo da consentire la sosta breve a chi si deve fermare solo qualche minuto in un negozio. Ritengo che sia una scelta di buonsenso e soprattutto un doveroso aiuto a chi ancora resiste all’interno delle mura con la propria attività, contribuendo a tenere viva un’area urbana sempre più spenta”.

Una narrazione “felice” che non lo convince.

Nonostante la sindaca continui a raccontare spaccati di prosperità dove tutti vivono felici e contenti. Persone che solo lei incontra, mi viene da pensare, così come le tante che passeggiano nelle aree pedonali improvvisate dalla sera alla mattina con la chiusura di una porta piuttosto che una trincea di fioriere messa una volta qua, un’altra lá. La realtà, invece, è sempre più a tinte fosche, grazie anche alle scelte folli e completamente inadeguate per una città come Viterbo, prese dalla maggioranza Frontini che ha visto bene di imporre una sorta di lockdown natalizio ai commercianti del centro con la chiusura di Porta Romana e il blocco di via Marconi“.

Quali i risultati ottenuti dalle sue decisioni?

Chiedo alla sindaca che risultati abbia ottenuto. Glieli dico io: dentro Porta Romana ha spento e desertificato una zona già dimenticata dalle attrazioni natalizie, dove nelle ore di chiusura al traffico non si è vista anima viva. Nonostante ciò, ha perseverato nella chiusura, laddove non era necessario, visto il flusso pedonale concentrato tra il Sacrario e San Pellegrino, per cui sarebbe bastato chiudere in prossimità di questa area. Ha, invece, regalato un brutto Natale a chi lavora in quelle zone inibite inutilmente al traffico e a mio avviso solo per una questione di principio, con il risultato di negozi vuoti e strade deserte. Pedonalizzare dove non ci sono pedoni, rende la cifra dell’agire di questa amministrazione, che ricorderemo per l’apoteosi dell’assurdo di cui è stata più volte capace, e per l’arroganza di voler imporre una visione di città che non ha mai avuto il coraggio di mettere in discussione sottoponendola al confronto con opposizioni e cittadini, ma ossessivamente portata avanti, a mio avviso, per il semplice compiacimento delle proprie idee, ritenendosi depositaria di un sapere superiore, che legittima il calpestamento di chi, invece, in quella città voluta dalla sindaca, può, secondo lei, anche restarci stritolato“.