Sovraffollamento al Pronto Soccorso di Terni, Fiorelli (M5S): “Scontiamo ancora oggi la mancanza di politiche sanitarie della precedente giunta regionale”

Riceviamo e pubblichiamo – Le scelte della ex presidente di Regione Tesei e dell’ex assessore Coletto in materia sanitaria le stiamo pagando ancora oggi. Bene ha fatto la presidente Stefania Proietti a incontrare la premier Giorgia Meloni e sottolineare l’esiguità del fondo sanitario, non pienamente rispondente alle esigenze della sanità di territorio e dei presidi ospedalieri, e al tempo stesso ad annunciare la convocazione dei vertici delle quattro aziende sanitarie umbre per fare il punto della situazione ed acquisire tutti i dati dei bilanci delle aziende del 2024. Le politiche della precedente giunta regionale, al contrario, hanno prodotto tanti spot elettorali e titoli sui giornali, ma in concreto nulla è stato fatto per risolvere questa condizione e portare novità strutturali. Il caso di Terni è emblematico. Serve lavorare su più fronti e ammodernare le strutture. Accanto al nuovo ospedale di Terni vanno create una serie di strutture che possano fungere da filtro ed evitare il sovraffollamento nell’ospedale di Terni che non può rispondere a tutta l’utenza proveniente dal sud dell’Umbria e dal nord del Lazio. L’ospedale di Cammartana diventa strategico e necessario, come anche l’ospedale di Spoleto che non va depotenziato. Lavorare per ridurre l’accesso al Pronto Soccorso di Terni si può fare anche creando una linea di contatto con i medici di base. Soprattutto, bisogna interfacciarsi con i professionisti sul campo che nella passata legislatura non venivano ascoltati e riformare l’intero piano sanitario. Non ultimo, lavorare nell’organizzazione interna dell’ospedale e ridurre il tempo di permanenza.

Claudio Fiorelli consigliere comunale Movimento 5 Stelle Terni