La sindaca Chiara Frontini continua a tagliare nastri e presentare progetti finanziati da fondi ottenuti dalla precedente amministrazione, ma cosa resterà “di suo” al termine del mandato?
VITERBO – Aprendo un qualsiasi dizionario alla voce “resilienza”, apprendiamo che questa indica la capacità di un individuo di affrontare e superare un evento traumatico o un periodo di difficoltà. Una perfetta descrizione dell’attuale amministrazione viterbese, guidata dalla sindaca Chiara Frontini, che continua a resistere nonostante il vuoto cosmico che la circonda e che – sfortunatamente – circonda la città di Viterbo.
L’odierno video divulgato via social dalla prima cittadina, ci ricorda ancora una volta come “i frontiniani” siano appesi al PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e… Resilienza, per l’appunto. Un tesoretto di ben 100 milioni di euro, provenienti dal più grande fondo europeo di 750 miliardi di euro che è stato suddiviso tra i vari Paesi nel luglio 2020 per far fronte alla crisi data dalla pandemia Covid. Un prestito che prima o poi l’Italia anche dovrà restituire e che, a sua volta, è stato suddiviso tra i tutte le città del Bel Paese.
Di questi 100 milioni, come la sindaca Chiara Frontini sottolinea puntualmente ogni giorno, “nemmeno un centesimo è andato perduto” (per ora, ndr). Eppure, tra piste ciclabili mai collaudate e mai utilizzate, parcheggi realizzati lontano dal centro storico e restyling che lasciano a desiderare (come la storica piazza del borgo di Bagnaia “asfaltata” e privata degli storici e caratteristici lastroni di pietra), viene da chiedersi cosa rimanga. Con 100 milioni, come più volte è stato sottolineato da molte voci provenienti dall’opposizione, “tutti sarebbero riusciti a fare qualcosa”.
L’intera campagna elettorale prima – e anche adesso, con Frontini che sente l’approssimarsi della fine del suo mandato – continua a essere incentrata unicamente su progetti sì modificati e “personalizzati” (come la passeggiata intorno alle mura) ma legati ai suddetti 100 milioni provenienti da fondi europei già “incassati” dall’amministrazione precedente, quella di Giovanni Arena e del centrodestra.
Tolti quelli, cosa rimane? Cosa potremmo dire che sia davvero riuscita a realizzare la giunta Frontini con le proprie forze? La lista sembra davvero povera, soprattutto per quanto riguarda frazioni e centro storico, dove tanto si continua a parlare ma veramente poco è stato per ora realizzato.
Quello che è sicuro è che l’attuale amministrazione sarà ricordata per una cosa: la mancanza di coraggio nel realizzare qualcosa di veramente incisivo per il futuro di Viterbo e non solo “di normale amministrazione”.