ROMA – Penelope Lazio Odv interviene sulla scomparsa di De Melo Alphavile Pedrosa, ragazzo brasiliano, avvenuta a Roma il 31 dicembre scorso.
“Come noto il ragazzo si trovava sul territorio capitolino dal mese di novembre – fanno sapere dall’associazione -. Lo stesso manteneva quotidianamente i rapporti telefonici con la madre, fino al 31 dicembre, data in cui il figlio faceva perdere le proprie tracce. La mamma Schneider Maria Leticia residente in Portogallo giungeva a Roma il 5 gennaio e condotta presso gli uffici del commissariato di pubblica sicurezza Viminale dai volontari dell’associazione Penelope Lazio per formalizzare regolare denuncia di scomparsa del figlio e dare seguito alle ricerche di Alphaville.
Immediatamente partivano le ricerche del ragazzo attraverso l’attuazione del Piano provinciale per le persone scomparse della Prefettura di Roma e venivano coinvolti tutti gli enti preposti.
Purtroppo inutili sono stati gli appelli lanciati da Penelope sui social, nessuna segnalazione attendibile giunta e negativo anche il ritrovamento dell’autovettura dello scomparso.
L’intenso e minuzioso lavoro svolto dagli uomini del commissariato Viminale, il 15 gennaio ha portato alla individuazione della cella telefonica ultima di Alphaville, collocandolo in una vasta area di campagna nella zona Marcigliana a nord di Roma. Attivato immediatamente il servizio aereo della Polizia di Stato, dopo circa due ore di sorvolo dell‘area interessata, viene individuata l’autovettura Peugeot 308 dello scomparso. Sul posto giunto personale della Polizia scientifica per effettuare i rilievi del caso. All’interno del veicolo c’erano i propri effetti personali che venivano repertati unitamente al veicolo stesso e quindi si procedeva alla rimozione dello stesso per essere messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il giorno successivo la Prefettura di Roma ha dato seguito alle ricerche del ragazzo sul luogo di rinvenimento del veicolo attivando Vigili del fuoco, Protezione civile, le unità cinofile della Guardia di finanza e l’utilizzo di droni e di strumentazione di alta tecnologia.
Mamma Leticia è stata da sempre sostenuta psicologicamente dagli operatori di Penelope e partecipano attivamente con le proprie unità operative nelle ricerche.
Ad oggi continuano le indagini da parte della Procura della Repubblica di Roma continuano e non viene tralasciata nessuna pista investigativa.
L’appello che Penelope Lazio lancia, è quello di dare informazioni in merito al ragazzo, anche in forma anonima al numero di Pronto Penelope 3396514799”.