L’incubo sembra essere finalmente terminato per i territori della regione Lazio, Tuscia compresa
ROMA – “Apprendiamo con grandissima soddisfazione l’avvenuta cessazione dello stato d’emergenza per la peste suina nel Lazio e l’uscita dalla zona rossa di Roma e della parte nord del Lazio decretata dal Comitato permanente europeo. Una notizia che dimostra chiaramente la validità delle misure messe in campo in questi mesi dalla Giunta Rocca per il contenimento della proliferazione dei cinghiali che hanno coinvolto associazioni venatorie, mondo agricolo, responsabili delle aree protette, oltre alle direzioni Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio. Sono stati così centrati gli obiettivi imposti dal Piano Straordinario del Commissario per la peste suina grazie alla positiva sinergia istituzionale fra Governo e Regione e all’ ottimo lavoro dell’assessore regionale all’Agricoltura Giancarlo Righini che ha permesso da un lato di limitare la diffusione dei contagi, dall’altro di arginare i danni provocati dai cinghiali alle attività agricole anche grazie al coinvolgimento diretto degli agricoltori nelle operazioni di contenimento della specie. Il successo delle misure in campo, grazie alle quali sarà possibile uscire dalle restrizioni imposte dall’emergenza, dimostra chiaramente come la collaborazione fra istituzioni ad ogni livello e di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti, sia condizione essenziale per poter garantire la salvaguardia ambientale del nostro territorio, la salute degli allevamenti e la tutela delle produzioni agricole messe a rischio da un incremento massiccio ed incontrollato di ungulati selvatici”.
Così il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Lazio Daniele Sabatini