Viterbo – Forza Italia vicina alla scissione? Arena e Romoli sempre più ai ferri corti

L’incontro di domenica alle Terme dei Papi, voluto da Arena, ha sottolineato ancora una volta come esistano due frangenti separati: la vera Forza Italia e la Forza Italia “arcobaleno” alleata del PD

VITERBO – Le due Forza Italia della Tuscia continuano a far parlare di loro. L’occasione è stata, questa volta, quella dell’incontro tenuto dall’ex sindaco Giovanni Arena ieri alle Terme dei Papi. Un incontro che non ha mancato di raccogliere moltissime persone, circa duecento, riempiendo la grande sala delle conferenze di “fedelissimi berlusconiani”, tra cui molti giovani.

L’appuntamento, ha ancora una volta dimostrato come l’ex primo cittadino sia in totale rotta di collisione con l’attuale segretario provinciale del partito, Alessandro Romoli, da molti azzurri “vecchio stampo” mal visto per i suoi continui e sempre più stretti rapporti con il Partito Democratico (anziché il resto del centrodestra).

Come tutti sanno, infatti, Romoli continua a dirigere le redini della Provincia di Viterbo nel ruolo di presidente, accompagnato come sempre dal vicepresidente Pietro Nocchi (PD) e dai “Frontiniani”, a loro volta vicinissimi ai democratici anche in consiglio comunale (nonostante questi ultimi siano ufficialmente all’opposizione). Non sono neanche passate inosservate certe new entry nel partito a livello locale, in primis quella di Giacomo Barelli, da sempre un uomo più vicino alla sinistra che alla destra e “nemico giurato” di lunga data di Giovanni Arena.

Come ribadito dallo stesso Arena durante il convegno, che in un certo qual modo ha manifestato il suo estremo interessa a ricandidarsi come futuro sindaco di Viterbo, “Non solo Romoli oggi non è venuto a questo incontro, ma ha tentato anche di boicottarlo, senza riuscirci. Io però ho l’autorevolezza giusta per convocare un incontro. Non ho bisogno dell’autorizzazione del commissario. Quando sarà il momento, il 99% degli elettori del centrodestra vorranno stare nel centrodestra”.

Parole durissime, che sottolineano come all’interno del partito Forza Italia le trincee siano ancora profondissime, ma non solo a livello locale e provinciale, anche a livello Regionale, dove i berlusconiani continuano il loro braccio di ferro con il resto della maggioranza Rocca (Fratelli d’Italia e Lega) per cercare di spuntarla, non mancando di avere anche qui “collusioni” con i democratici. Un gioco, quello di certi rappresentati di FI, come Alessandro Romoli, che potrebbe portare a una spaccatura molto grave, in grado di allontanare per sempre quella base di elettori di centrodestra dal partito che, il centrodestra, ha sempre rappresentato per antonomasia.