La serata trascorsa dalla comitiva politica al Kong è al centro del chiacchiericcio cittadino
CIVITAVECCHIA – Il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, accompagnato dagli assessori Enzo D’Antò, Piero Alessi, dall’impiegato della regione Massimiliano Magrì e da un imprenditore romeno (trapiantato in città ormai da anni) in quel di Bucarest (Romania) per incontrare il sindaco del Sector 3 Robert Negoiță continua a tenere banco nella politica cittadina con un tam-tam incontrollato.
Il primo cittadino si giustificò (e non abbiamo motivo di non credergli) che quella missione-gita nell’accogliente Dacia fu fatto per visitare le famose terme di Bucarest. Un gioiello di modernità artificiale (l’acqua è scaldata a gas e non viene dalle viscere della terra) che poteva servire da ispirazione per il rilancio termale della città di Traiano.
L’ambiguità di quel viaggio era legato soprattutto al personaggio, Robert Negoiță, che in Romania è al centro di molteplici inchieste giudiziarie e che a Civitavecchia ha fatto diversi investimenti.
La politica ha chiesto chi avesse sostenuto le spese di quel viaggio. All’interrogazione mossa dalla Lega in consiglio fu risposto “a spese proprie”.
Nessuno dei politici ha fatto vedere le ricevute di pagamento effettuate dai propri conti personali e questo non ha fatto altro che alimentare polemiche fino a quando sono iniziate a circolare fotografie scattate in un nuovissimo e prestigioso locale a ridosso del lago artificiale nel centro di Bucarest, zona della movida e del lusso cittadino. Il Kong.
Foto che hanno messo in evidenza l’anomalia di vedere in questa comitiva persone totalmente estranee all’agone politico cittadino come Massimiliano Magrì, dipendente della regione Lazio che opera nella segreteria operativa dell’organismo di controllo e garanzia.
Foto che non dicono nulla ma che alimentano sospetti, chiacchiericci e maldicenze. Il solito cattivo gusto di una città che alimenta le polemiche partendo dal basso ma alimentate da chi quelle foto le ha mandate per primo in giro.
Foto innocue scattate al Kong e un breve video che mostra la maestosità del locale e pieno di bellissime ragazze.
Apriti cielo. Lo sprovveduto che ha mandato in giro le foto, proprio perché non c’era niente da nascondere o di losco, certo non poteva immaginare che si trasformassero nel più grande mistero di questa nuova amministrazione a trazione Partito democratico.
Sarebbe opportuno che il sindaco Marco Piendibene e i suoi assessori rendessero pubbliche le ricevute dei pagamenti e i relativi conti per dimostrare una volta per tutte da dove sono usciti i soldi. Solo così si potrà mettere la parola fine a questa volgare attività di discredito della politica locale che deve fronteggiare ben altre sfide che quella di dimostrare che il viaggio a Bucarest sia stato mosso da interessi comuni e non da ambizioni personali.