VITERBO – Riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
Un progetto di oltre 2 milioni di euro, “per i quali diverse amministrazioni si sono adoperate ottenendo i fondi necessari al rilancio e al recupero delle aree fatiscenti di Bagnaia“, a raccontarlo è la coordinatrice comunale della Lega, Elisa Cepparotti.
“Un finanziamento importante per il borgo medievale che punta alla riqualificazione di Valle Pierina, Palazzo ex-istituto scolastico, Palazzo Gallo, Torre Civica, Palazzo ex-circoscrizione, arredo urbano. Ad oggi, però, dobbiamo constatare che le scelte politiche fatte da quando questa Amministrazione si è insediata hanno solo penalizzato il territorio“.
“Le scelte sbagliate di chi sta amministrando”
“La prima scelta discutibile è stata quella di spostare gran parte dei fondi destinati all’ex Istituto scolastico, circa 550 mila euro, quasi interamente su Palazzo Gallo, lasciando solo una piccola somma sulla ex-scuola che la renderà inutilizzabile ancora per molto tempo.
Successivamente è stato comunicato al Centro Polivalente che operava nella ex-circoscrizione che i locali del piano terra sarebbero stati tolti dalla loro disponibilità per destinarli ad altri usi. Decisione che dopo vari incontri ci auguriamo essere stata rivalutata.
Altra scelta che ci lascia perplessi è quella di un arredo urbano poco adeguato ad un borgo medievale e ancora la rimozione dei lastroni storici in peperino.
C’è poi la recente scelta di destinare Palazzo Gallo a sede decentrata del Conservatorio di Terni, quando, invece, fino ad ora si era parlato di ospitarci i beni culturali o di farne un museo da inserire nel percorso turistico insieme a Villa Lante, la Torre civica e il Borgo Medievale.
In tal senso erano già stati portati gli affreschi seicenteschi donati da Fondazione Carivit e restaurati i soffitti affrescati con la collaborazione dell’ Università dei beni culturali della Tuscia.
In tutto questo contesto, che vede la grande quantità di fondi lasciati dalle precedenti amministrazioni per la riqualificazione dei beni comunali, s’inserisce la prospettiva di lasciare a breve le Associazioni senza alcun immobile per svolgere le proprie attività.
Rivolgiamo, dunque, un ultimo appello agli Amministratori del Comune di Viterbo, di mettere i cittadini e le associazioni al primo posto prima di compiere ulteriori scelte inadeguate”.