Viterbo – Bagnaia, Palazzo Gallo sede del conservatorio Briccialdi: l’idea piace a molti bagnaioli

Molte persone, anche via social, sembrano approvare l’idea che non farebbe altro che accrescere l’indotto locale

BAGNAIA (VT) – Una sede distaccata del prestigioso Conservatorio Briccialdi di Terni nel borgo storico di Bagnaia. Già di per sé, il connubio storico-artistico-musicale non sembrerebbe stonare, anzi. Ma sulla notizia, diffusa in primis dall’assessore alla Cultura Alfonso Antoniozzi, ora ragionano sempre più residenti della frazione viterbese, che sembrano plaudire all’idea e andare contro ad alcune voci che invece si erano inizialmente schierate contro.

La creazione di questo nuovo polo educativo non solo arricchirà il panorama culturale di Viterbo, ma offrirà anche vantaggi tangibili per la comunità di Bagnaia, portando con sé un flusso di nuove idee, talenti e creatività che favoriranno, oltre alla crescita professionale degli studenti, anche un dinamismo economico per le attività locali“. Con queste parole, l’assessore Antoniozzi aveva già spiegato, con poche righe, i principali e ovvi risvolti che il Conservatorio Briccialdi apporterebbe al territorio locale.

Un indotto, generato da studenti, docenti, personalità di elevato spessore artistico e culturale che comincerebbero a orbitare nel circuito di Bagnaia (e in quello di Viterbo). Un versione “in miniatura”, se vogliamo, di quello che è successo a Viterbo grazie all’Università degli Studi della Tuscia, che annualmente continua ad arricchire la città direttamente e indirettamente, non solo dal punto di vista economico.

La presenza di tali soggetti, oltretutto, non farebbe altro che “esportare” ulteriormente il già noto nome di Bagnaia, a oggi conosciuto anche oltreconfine per la presenza di un magnifico borgo storico (di particolare interesse per stranieri facoltosi in cerca di un luogo placido dove vivere) e la meravigliosa Villa Lante, massimo esempio con i suoi diciotto ettari di parco e giardino formale, di architettura del verde del Cinquecento.

Un arricchimento culturale ed economico importante, quindi, che molti bagnaioli stanno cominciando a comprendere sempre di più, abbracciando l’ipotesi (che attende, in ogni caso, l’ultima parola del Ministero della Cultura). I primi a rendersene conto sono ovviamente i commercianti, che non disdegnerebbero l’arrivo di un “gettito” giornaliero dovuto al flusso di persone collegate al conservatorio in questione.

Da non escludere, in ultimo, quello che la presenza di un così prestigioso polo potrebbe rappresentare anche per il futuro del Teatro Unione di Viterbo. Le partnership future, sono ovviamente scontate e non farebbero che arricchire e accrescere l’attuale proposta offerta dal luogo di pubblico spettacolo.

Chi si “oppone” sono le stesse persone che hanno – giustamente – timore di veder andare persa l’attuale sede dell’Associazione Amici di Bagnaia, da sempre in prima linea per portare in alto la storia e la voce del borgo. Non è escluso, tuttavia, che possa trovarsi una soluzione ottimale per entrambe le realtà, magari proprio all’interno dello stesso Palazzo Gallo, o nell’immediata vicinanza. Una soluzione già immaginata da molti bagnaioli e che, indubbiamente, metterebbe a tacere le polemiche, cominciando a proiettare il borgo verso un futuro interessante.