Viterbo – Il “Colosseo del Riello” resta un pericolo per la sicurezza: barriere abbattute e murales all’interno

Aperto, abbandonato e troppo facilmente accessibile, “l’ecomostro” ancora giace in totale abbandono

VITERBO – E’ troppo facilmente accessibile il cosiddetto “Colosseo del Riello”, lo scheletro di quello che doveva essere una delle opere più ambiziose per il panorama viterbese, un centro commerciale da molti piani che – tuttavia – non è riuscito a convincere i possibili investitori.

Nel mentre, la struttura resta un vero e proprio pericolo per i viterbesi. Le barriere che la delimitano, infatti, sono state ancora una volta abbattute da vandali e giovani, che sono entrati fin nelle viscere del “colosseo” rendendolo il loro covo.

Murales, rifiuti di cibo e altri evidenze provano come quello che doveva essere un grande centro commerciale è invece, ancora oggi un pericolo per la sicurezza. Il luogo, infatti, è colmo di profondi precipizi, cavi arrugginiti esposti e altri pericoli evidenti.

Le cronache giudiziarie ci ricordano del fallimento della società costruttrice, la “Polonord”, legata all’imprenditore Pietro Ferri.

La sua vicinanza al Tribunale e alla tangenziale lo rendono ancora di più un vero e proprio emblema, purtroppo, del lassismo che troppo spesso coinvolte il territorio di Viterbo. Un mostro “burocratico” che a volte deve lasciar passare decenni per la demolizione e per il recupero di strutture come questa. Ne è un perfetto esempio la ex cantina sociale su Via Garbini che, finalmente, oggi ha visto approvare il progetto di riqualificazione (che tuttavia non partirà nell’immediato).