Colleferro – Tifosi lanciano un fumogeno a un calciatore ed entrano in campo per rincorrere l’arbitro

È successo durante il match di Prima categoria tra Nova 7 e Ferraris Villanova. Protagonisti in negativo i supporter ospiti

COLLEFERRO – Tifosi troppo scalmanati durante un match di Prima categoria.

I fatti risalgono a domenica scorsa, 26 gennaio, quando si è giocato l’incontro tra Nova 7 e Ferraris Villanova.

I supporter ospiti, arrivati a Colleferro da Guidonia Montecelio, hanno lanciato una serie di fumogeni di cui uno indirizzato contro il calciatore avversario. A fine partita, vinta 3-2 dalla formazione di casa, hanno quindi invaso il terreno di gioco per rincorrere l’arbitro.

Un parapiglia generale che viene ricostruito dal giudice sportivo che ha condannato la società al pagamento di una multa da 300 euro più la squalifica del campo da gioco per una giornata.

“I sostenitori del Ferraris Villanova – si legge nel referto -, in campo avverso, prima dell’inizio della gara facevano esplodere in tribuna circa 20 fuochi d’artificio ed accendevano fumogeni. Inoltre, al 44′ del secondo tempo lanciavano in campo un fumogeno in direzione di un calciatore avversario, che lo raccoglieva ed allontanava dal terreno di gioco.

Tre di questi sostenitori, al termine della gara, dopo aver scavalcato la rete di recinzione, entravano indebitamente sul terreno di gioco e rincorrevano l’arbitro minacciosamente, rivolgendogli espressioni offensive, mentre lo stesso di dirigeva verso gli spogliatoi scortato dai dirigenti della società ospitante che garantivano l’incolumità.

In questa circostanza i medesimi sostenitori lanciavano tre bottiglie di vetro grandi, diversi petardi e due fumogeni in direzione del direttore di gara e dei tesserati della squadra avversaria, senza tuttavia colpire nessuno.

Successivamente una persona non identificata, qualificatasi Presidente della società, entrava indebitamente nello spogliatoio dell’arbitro e, dopo avergli rivolto espressioni offensive, sbatteva un pugno con forza su tavolo, facendo cadere a terra una bottiglia di acqua.

Mentre il direttore di gara apriva la porta dello spogliatoio, veniva strattonato da uno dei predetti sostenitori e sbattendo contro la porta si procurava un taglio all’indice della mano destra di circa 1 cm con fuoriuscita di liquido ematico, che perdurava per circa 30 minuti. Dopo avere richiuso la porta, la stessa veniva ripetutamente colpita con numerosi calci e pugni”.

Il direttore di gara, con i dirigenti della società di casa, hanno allertato i Carabinieri e il soccorso medico.