LATERA – Casa di risposo degli orrori, spuntano due vecchiette “immagine” a celare il dramma che si nascondeva dentro le mura di Villa Daniela, quella che doveva essere un luogo di accoglienza e cura e che invece ha portato a sei misure cautelari personali (tre arresti e tre denunce a piede libero).
Con loro, la figura di una presunta responsabile, definita tutor, a fianco degli operatori sanitari “orchi” che invece di fare il suo lavoro, si intrattiene a ridere, scherzare, fare aperitivi e consumare il cibo portato dai familiari per gli anziani ricoverati.
“A me e ad un’altra anziana ci trattano bene, abbiamo un trattamento di favore dalla tutor “, avrebbe riferito un’anziana ad una delle testimoni che ha dato il via alla denuncia.
Le due anziane sarebbero state usate come “immagine” per attirare i nuovi ospiti che andavano a visitare la struttura. Per loro niente maltrattamenti, incuria e mancanza di cibo perché dovevano essere in forma per fare buona pubblicità.
Per gli altri schiaffi, insulti, costrizioni al letto, mancanza di cibo e acqua e pannoloni mai cambiati. (immagine generica).