Civitavecchia – Truffa alla Fondazione Cariciv, inizia oggi il processo al commercialista Patrizio Fondi

Questa mattina, al Tribunale di Civitavecchia, sarà sentita come testimone l’attuale presidente Gabriella Sarracco

CIVITAVECCHIA – Il procedimento giudiziario legato alla maxi truffa ai danni della Fondazione Cariciv entra nel vivo. Alla sbarra l’unico imputato rimasto, Patrizio Fondi difeso dall’avvocato Lorenzo Mereu, dopo che gli altri coinvolti nella vicenda hanno visto le loro posizioni archiviate o giudicate separatamente.

L’inchiesta, che inizialmente coinvolgeva più persone, ruota attorno alla figura di Domenico Danilo Larini, operatore finanziario di origine italo-svizzera, che era stato arrestato per una serie di truffe e reati di malversazione. Larini riuscì a far sparire circa 50 milioni di franchi svizzeri raccolti da diversi investitori, inclusa la Fondazione Cariciv, che da sola aveva versato ben 19 milioni alla sua società LP Suisse.

Tuttavia, essendo già stato giudicato e condannato dal Tribunale di Lugano, non può essere processato nuovamente per gli stessi reati.

Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori Mirko Piloni e Federica Materazzo, hanno subito una significativa evoluzione rispetto alle contestazioni iniziali del febbraio 2021, quando la Guardia di Finanza concluse il proprio lavoro investigativo. A seguito di tali sviluppi, il nome di Francesco Vinaccia è stato escluso dal procedimento, in quanto la sua posizione è stata archiviata per mancanza di prove concrete.

Ora l’unico imputato rimasto è Patrizio Fondi, accusato di aver orchestrato la truffa in qualità di membro della Commissione Investimenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia. Secondo l’accusa, Fondi avrebbe indotto la Fondazione a investire 25 milioni di euro in polizze assicurative della Nucleus Life AG (con sede a Vaduz, Liechtenstein), con la gestione patrimoniale affidata alla LP Suisse Capital Asset Management AG. L’operazione era stata presentata come estremamente vantaggiosa, con la promessa di un rendimento annuo del 6,5% e la garanzia dell’integrità del capitale investito. Tuttavia, l’accusa sostiene che tali promesse fossero basate su informazioni fraudolente.

Le principali contestazioni nei confronti di Fondi includono:

La presentazione di bilanci falsificati di Nucleus Life AG e di LP Suisse Capital Asset Management, con importi dell’attivo gonfiati artificialmente per agevolare l’autorizzazione all’investimento.

L’emissione di report finanziari falsificati, che mostravano risultati di gestione estremamente positivi, inducendo la Fondazione ad aumentare il capitale investito iniziale di 10 milioni di euro.

La presunta corresponsione a Fondi di una somma di 600mila euro, come ricompensa per aver favorito la delibera dell’investimento da parte della Commissione Investimenti.

Con l’avvio del processo, il dibattimento entrerà ora nel merito delle accuse, con l’escussione dei testimoni e la valutazione delle prove raccolte nel corso dell’indagine.