Aprilia – Mafia, arrestato 68enne di Nepi: ha piazzato un ordigno esplosivo per intimidire un imprenditore

APRILIA – In carcere, per presunti reati di stampo mafioso, un uomo di Nepi.

Si tratta di Luca De Luca, 68 anni, originario della Tuscia e finito al centro della seconda indagine sulla mafia ad Aprilia.

La naturale prosecuzione dell’inchiesta Assedio, che aveva portato lo scorso luglio a 25 arresti, ha determinato altre otto misure cautelari.

Tra i destinatari ci sono Patrizio Forniti, ritenuto il vertice dell’organizzazione e tuttora latitante. Insieme a lui, appunto, Luca De Luca che il 9 gennaio 2020 avrebbe lasciato, insieme a Forniti e altri tre indagati, un ordigno esplosivo fissato al cancello d’ingresso di una società per intimidire un imprenditore. Il 3 giugno, poi, avrebbe lasciato due proiettili all’interno del parcheggio dell’azienda.

In manette anche Marco Antolini, 56enne di Albano e Luigi Morra, apriliano di 64 anni, entrambi già arrestati nell’operazione precedente come Nabil Salami, 36enne nato a Cori. Destinatari della nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere anche Antonio Morra, 37enne di Aprilia. Ai domiciliari invece Giuseppe Carannante, classe 1964, di Anzio, e Andrea Sulthan Mohamed, 39enne di Aprilia.

Le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso e concorso nei reati di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi, intestazione fittizia di imprese, partecipazioni e cariche sociali.