Madonna di Trevignano, il sangue sulla statuetta è di una donna (o forse più)

TREVIGNANO ROMANO – Sarebbe di Gisella Cardia, il sangue ritrovato sulla statua della madonna che la donna avrebbe visto lacrimare. Lo confermano le prime indiscrezioni delle analisi condotte dal laboratorio di Tor Vergata, riportate dal Corriere della Sera e chieste dalla procura di Civitavecchia. Gli esiti definitivi degli esami saranno depositati il prossimo 28 febbraio. Se le indiscrezioni venissero confermate, la donna potrebbe essere rinviata a giudizio dalla procura di Civitavecchia che indaga per truffa.

L’avvocato della donna, Solange Marchignoli, ha commentato il fatto affermando che le analisi sono ancora in corso e il sangue trovato potrebbe essere “misto”, ovvero includere il dna di altre persone, oltre a quello di Gisella, un caso quindi, più complesso del previsto.

La ‘veggente’ Gisella Cardia è indagata per truffa dalla procura di Civitavecchia. Secondo l’accusa, la donna avrebbe ingannato i fedeli fingendo di vedere la Madonna, e attirando donazioni molto ingenti, anche di centinaia di migliaia di euro. Un fedele arrivò addirittura a donare la cifra di 123mila euro alla donna.