LATERA – Villa Daniela, l’ospizio lager di Latera, torna a far parlare di sé.
Ieri sera l’inviato de Le Iene, Giulio Golia, con testimonianze e dichiarazioni inedite ha aggiunto nuovi dettagli alla triste vicenda.
Particolarmente scioccante la testimonianza di una donna, che, tra lacrime e rabbia, ha raccontato l’esperienza del marito, che lei stessa aveva ricoverato nella struttura.
“Non avevo mai sospettato di niente – dice – anche perché quando chiamavo mi rassicuravano tutti dicendo che aveva mangiato, era tranquillo e stava bene.
Una volta sono arrivata e ho trovato la porta aperta, così sono entrata all’improvviso ed ho scoperto invece l’agghiacciante verità: mio marito stava in un cantone appoggiato al muro con la testa penzoloni e il pigiama completamente bagnato. Una scena che non dimenticherò facilmente, racconta la donna tra le lacrime, e dopo la quale l’ho immediatamente portato a casa.”
Qui sono usciti fuori altri particolari da brividi, “era dimagrito dieci chili in un mese, completamente disidratato e mi ha raccontato anche di essere stato picchiato.
Non mi perdonerò mai di averlo portato lì, passo notti insonni a pensare all’inferno che ha dovuto subire.”
L’inchiesta, partita dopo la testimonianza denuncia di tre ex operatrici sanitarie che lavoravano nella struttura, ha visto finire dietro le sbarre per maltrattamenti su 21 anziani ospiti, e in un caso anche violenza sessuale, tre operatori sanitari, ora ai domiciliari, ed altri tre denunciati.