Sono stati assegnati alle stazioni di Canino, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Cellere, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Farnese, Montalto di Castro, Monte Romano, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Pescia Romana, Ronciglione, Sutri, Tarquinia, Tuscania, Valentano e Vignanello
VITERBO – Ben 33 carabinieri, al termine del corso di formazione svolto nelle scuole allievi di Campobasso, Iglesias, Reggio Calabria, Taranto e Velletri, sono stati assegnati alle stazioni di Canino, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Cellere, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Farnese, Montalto di Castro, Monte Romano, Monterosi, Nepi, Oriolo Romano, Pescia Romana, Ronciglione, Sutri, Tarquinia, Tuscania, Valentano e Vignanello.
Si tratta di 22 uomini e 11 donne, tutti di età compresa tra i 19 e i 24 anni, provenienti da ogni parte d’Italia, portatori di entusiasmo e di motivazione, che hanno deciso di indossare gli alamari dei Carabinieri e, quindi, affrontato e superato una difficile selezione e un intenso periodo di addestramento.
Per i comandanti di stazione un ottimo supporto idoneo ad integrare i dispositivi di prevenzione e controllo del territorio, mentre per i giovani carabinieri l’inizio di una nuova e bella avventura nell’incarico di addetto ad una stazione carabinieri che implica un contatto diretto con la popolazione, che consentirà loro di affinare le nozioni teoriche apprese presso gli istituti di formazione, crescere professionalmente e, soprattutto, maturare a livello personale.
I nuovi carabinieri, con i rispettivi comandanti di stazione, sono stati ricevuti per un breve saluto di benvenuto dal comandante provinciale, colonnello Massimo Friano, che ha ribadito l’importanza delle stazioni carabinieri quali presidi territoriali di legalità e insostituibili punti di riferimento per la cittadinanza, soprattutto in questo territorio composto da piccole comunità. Ha poi sottolineato come la prossimità sia l’unico strumento attraverso cui trasmettere sicurezza alla cittadinanza e chiarito che questo è un impegno che richiede sacrificio, disponibilità, equilibrio e maturità.
Il compito dei giovani militari sarà quello di operare, quotidianamente, in mezzo alla gente per garantire la sicurezza della comunità. Pertanto, i carabinieri neo giunti sono stati invitati ad impegnarsi a fondo fin da subito per sfruttare al massimo l’esperienza dei loro Comandanti e dei colleghi con maggiore anzianità di servizio.
Le nuove leve, oltre a ringiovanire i quadri operativi sul territorio, forniranno un bell’esempio per tutti i ragazzi della provincia che, al termine degli studi, si affacceranno al mondo del lavoro, offrendo occasioni di confronto e spunti di riflessione sulle varie opportunità a loro disposizione.
É la prima volta che l’Arma viterbese accoglie, in un’unica tornata, un così alto numero di carabinieri il cui apporto consentirà, sin da subito, di incrementare ulteriormente il già robusto dispositivo di controllo del territorio, garantendo la sicurezza della popolazione.