VARAZZE (SV) – Si tratta davvero di una sentenza destinata a fare la storia della giurisprudenza: la Corte di Cassazione, infatti – con l’ordinanza n. 631 del 2025 – ha confermato il diritto al risarcimento per il danno da rumore autostradale.
La decisione riguarda nello specifico una famiglia ligure di Varazze (Savona), costretta per anni a convivere accanto all’autostrada A10 senza adeguate barriere fonoassorbenti. Autostrade per l’Italia (Aspi) è stata condannata proprio per questa negligenza a versare circa un milione di euro, riconoscendo il danno esistenziale e il deprezzamento dell’immobile.
La Terza sezione civile della Cassazione, presieduta dalla giudice Antonietta Scrima ha sottolineando come il diritto alla salute e a una qualità della vita dignitosa sia prioritario rispetto agli interessi economici delle concessionarie, in questo caso della società Autostrade. Nell’ordinanza si legge nero su bianco che “il diritto fondamentale alla salute deve prevalere su ogni esigenza produttiva”.
Ora, questa sentenza potrebbe aprire la strada a una serie infinite di cause in tutta Italia, tutte legate a medesimi motivi.