Viterbo – Ecocentro Poggino, Allegrini (FdI): “Ecoisole ancora in garanzia? Chi pagherà se si romperanno?”

Emergono sempre più dubbi sull’attesa apertura del centro di smaltimento rifiuti

VITERBO – Il nuovo centro raccolta rifiuti del Poggino, la cui apertura viene tanto sbandierata dalla Giunta Frontini, è frutto della decisione, durante la Giunta Arena, di recuperare il finanziamento della Provincia di Viterbo del 2010 mai utilizzato”. Lo ricorda il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo dei Priori, Laura Allegrini, che spiega: “Dal 2019, il sindaco Arena, insieme alla sottoscritta, all’epoca assessore, decisero il luogo dove realizzarlo. Nel 2020 – prosegue Allegrini – si è provveduto ad affidare incarico di progettazione e nel 2021 furono avviate le procedure di gara, concluse sotto la gestione della commissaria straordinaria. Nel luglio 2022, venne firmata l’aggiudicazione alla ditta che ha poi predisposto i lavori. Sicuramente il doppio cambio di amministrazione (Arena – Commissario – Frontini) non ha aiutato la velocità nella realizzazione, ma parliamo comunque di due anni e mezzo! Ovvero un periodo infinito per una infrastruttura poco complessa a livello costruttivo. Non è accettabile – sottolinea Allegrini – la scusa secondo cui non si sarebbe provveduto all’avvio del funzionamento a causa dell’esistenza dell’attuale contratto, che non prevede il servizio su due Ecocentri. Basta predisporre un addendum contrattuale, come sicuramente poi è stato fatto, altrimenti non si sarebbe potuto aprire. Ma quanti abbandoni di rifiuto ci sono stati almeno negli ultimi 12 mesi? Quanto si è speso per rimuoverli e smaltirli? Le buone amministrazioni sono quelle che producono, è vero! Ma producono servizi alla collettività in tempi certi, soprattutto se trovano la maggior parte del lavoro già avviato, se non completamente concluso. Ci chiediamo, inoltre, quanto debbano ancora scolorirsi e perdere di valore le ecoisole, che vivono la solitudine dall’abbandono in un terreno di proprietà comunale a Castel d’Asso. Anch’esse acquistate con un’altra porzione di finanziamento, sempre del 2010 e sempre della Provincia di Viterbo, recuperato sempre dalla Giunta Arena. Sempre sulle ecoisole, costate più di 1 milione di euro, bisognerebbe spiegare alla cittadinanza se questa amministrazione ha fatto qualcosa per “congelare” la garanzia del costruttore/fornitore e se lo stesso costruttore/fornitore sia stato contattato per comprendere quali accorgimenti fossero necessari per preservare le infrastrutture dagli agenti atmosferici. Nell’auspicio di vederle in funzione nel minor tempo possibile, ci chiediamo cosa succederà in caso di guasti nei primi anni di servizio? Pagheranno i contribuenti? Sicuramente riceveremo tutte le risposte alle domande poste, almeno la cittadinanza saprà giudicare l’operato della Giunta Frontini, soprattutto in relazione al programma elettorale, conclude Allegrini.