Il Comitato Pendolari riporta la lieta novella e chiede, ancora una volta, di intensificare i controlli su chi – sistematicamente – non paga mai il biglietto
ROMA – Vittoria per i pendolari, che dopo anni di barricate sono riusciti a trovare ascolto e raggiungere un’intesa con la Regione ed Atac che non aumenterà il costo dei biglietti per la ferrovia.
Il biglietto resterà a 1,5 euro. “Questa è una buona notizia – fanno sapere dal Comitato – che i Comitati Pendolari delle ferrovie regionali chiedono da 2 anni di fare e di mantenere nel tempo. Soprattutto quando ciclicamente ATAC tenta di ottenere aumenti dei biglietti per coprire le proprie inefficienze”.
Come poi sottolineano ancora i pendolari, la Regione – nella figura dell’assessore Ghera in primis – Astral e Cotral “non devono lavorare sull’aumento delle tariffe, ma su quello degli incassi mancati”.
Ovviamente, si fa riferimento a i “non paganti seriali”. “Da mesi – riporta il Comitato – diciamo alla Regione, anche all’Assessore Ghera, ad Astral e Cotral, che devono lavorare NON sull’aumento delle tariffe, ma su quello degli incassi da tariffa: quali? Quelli di chi non paga sistematicamente i biglietti, passando da decine di varchi e tornelli guasti o bloccati; che viaggia nella totale assenza di verifiche a bordo o in banchina, nonostante le promesse di ‘squadre di controllori’ fatte da Cotral agli incontri; quelli dei mancati affitti delle decine di locali commerciali di stazione, che restano tristemente sfittì in stazioni “non-luogo”; oppure degli spazi pubblicitari di treni e stazioni, praticamente non sfruttati da Cotral e Astral”.