FROSINONE – La Polizia di Stato e la Sovrintendenza ai beni archeologici questa mattina a San Vittore del Lazio hanno bloccato i lavori per la realizzazione della 4 linea del termovalorizzatore gestito da Acea spa che secondo quando appurato dalla Polizia, non avrebbe mai nominato un archeologo o rispettato nessuna delle prescrizioni vincolanti disposte dal Ministero e inerenti lo svolgimento dei lavori.
Secondo quanto accertato dai funzionari del dicastero, interpellati dalla Polizia di Stato che, nelle scorse settimane, unitamente alla Procura di Cassino, ha avviato degli accertamenti, i lavori sarebbero stati realizzati senza il parere vincolante della soprintendenza archeologica.
L’area dove sorge il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio, situato in località Porchio, al confine con i comuni di Cassino e Rocca d’Evandro, rientra in una zona dove in passato sono stati rinvenuti reperti risalenti all’epoca paleolitica o comunque alla preistoria.
Scandalo a San Vittore del Lazio (Fr): Fare Verde e la denuncia sulla quarta linea dell’Inceneritore