Famoso ristoratore orvietano che ha trasformato le notti viterbesi in eventi tra attori di teatro, calciatori e gente qualunque, compie oggi 85 anni
VITERBO – Difficile pensare che a qualcuno non possa dire nulla il nome Ivo Gobbino. Un uomo tra mito e leggenda che per primo sfidò le notti noiose e vuote della Città dei Papi.
Titolare del famosissimo ristorante “Il Padrino” di via della Cava iniziò con una pizzeria la sfida nella città dei militari.
Sì, la Viterbo delle caserme e dei soldati di leva che popolavano le stradine del centro e all’ora del rientro le notti viterbesi diventavano buie e fredde anche d’estate.
Parlavamo di sfida. Rimanere aperto fino a tarda notte anche senza clienti sui tavoli.
Sfida vinta perché presto divenne rifugio dei giornalisti che chiudevano le redazioni dei giornali cartacei a tarda sera. Di molti lavoratori e soprattutto degli attori del Teatro che soggiornavano anche nel suo albergo, l’Hotel Venezia.
Tantissime le foto con artisti di ogni genere. Quando fu girato il Maresciallo Rocca a Viterbo Gigi Proietti si rintanava da lui. Ne potremmo fare tanti di nomi.
Poi la passione per il calcio e la Viterbese. Tanti allenatori chiamati a dirigere la prima squadra durante pranzi e cene al suo ristorante ed altrettanti esonerati. Parliamo della Viterbese di Gaucci, Sivori, Capucci, Venanzi e Jerry Aprea chi più ne ha ne aggiunga.
Insomma oggi il grande Ivo compie 85 anni. A lui facciamo gli auguri sinceri perché è stato parte della nostra vita professionale e di crescita personale.
Grande Ivo rimarrai indiscutibilmente il numero UNO della ristorazione viterbese. Da te non era importante quello che si mangiava. Da te si viveva.