La prima cittadina ha fatto sapere di non voler accettare la richiesta di archiviazione del caso che la vede coinvolta contro l’artista locale Arialdo Miotti
VITERBO – L’artista Miotti, che aveva “vandalizzato” l’auto della sindaca Chiara Frontini con fogli di giornale, tacchi a spillo e mutandine rosse, non la passerà liscia. E’ questa la volontà della prima cittadina, che si è opposta alla richiesta di archiviazione proposta dal pm.
L’artista si era giustificato spiegando di aver scelto un’auto a caso nel giorno di San Valentino dello scorso anno per la sua “performance artistica”. Una performance che, colpendo l’auto della sindaca, aveva mobilitato tutti, anche la Digos e la polizia scientifica.
Tutti, infatti, avevano subito pensato a un colpo “mirato” nei confronti di Chiara Frontini e lei, rifiutando la richiesta di archiviazione del caso, continua evidentemente a pensarla così.
“Chi ha agito sa dove abito – aveva dichiarato lo scorso anno Frontini – dove parcheggio abitualmente e che mio marito non ha la patente. Guarda caso, infatti, le scarpe rosse da uomo, poi sparite nel corso della notte, erano dalla parte del passeggero”. Dettagli che effettivamente non lascerebbero spazio a dubbi.
Ora, per il proseguo della questione legale si attenderà primavera, quando è prevista l’udienza risolutiva davanti al gip del tribunale di Viterbo.