Milano – Mafia turca, slitta l’udienza per 13 dei 18 arrestati nel blitz di Bagnaia (Vt)

MILANO – È stata rinviata di alcune settimane l’udienza decisiva per 13 dei 18 arrestati nell’operazione contro la mafia turca condotta a maggio 2024 a Bagnaia.

Il procedimento, coordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, ha subito uno slittamento dopo che i difensori degli imputati, che hanno avanzato richiesta di patteggiamento, hanno sollevato alcune eccezioni.

I 13 accusati torneranno davanti al giudice per le indagini preliminari tra meno di un mese, nell’aula bunker adiacente al carcere di San Vittore, per una nuova udienza. Il rinvio si inserisce nell’ambito della complessa indagine che il 22 maggio dello scorso anno portò all’arresto del boss turco di origine curda Baris Bouyn, 41 anni, già sottoposto a sorveglianza speciale ai domiciliari dal 21 marzo 2024 in un’abitazione di via Cardinal G. Francesco de Gambara, dove viveva con la moglie e la compagna.

Oltre a Bouyn, l’operazione ha portato dietro le sbarre anche un cittadino viterbese e sei turchi, fermati tra Viterbo, Vetralla, Montefiascone, Tuscania e Nepi. Tra gli imputati figurano Giorgio Meschini, 32 anni; Ahmet Durmus, 39; Nadir Kok, 35; Firat Cogalan, 31; Friki Faith Cancin, 42; e Caglar Senci, 28.

Nel maxi-processo, gli imputati sono assistiti dagli avvocati viterbesi Remigio Sicilia e Samuele De Santis.