MONTEROSI – La villa sequestrata ai Casamonica è stata assegnata al Comune di Monterosi per finalità sociali.
Anche la Tuscia, infatti, ha fatto parte della confisca dei beni al famoso clan che è stato privato di una serie di beni dal valore di circa 3 milioni di euro.
L’operazione della Polizia giudiziaria, condotta con la Procura capitolina e la Questura di Roma per contrastare la criminalità organizzata, ha portato tra le altre cose al sequestro di alcune unità immobiliari: una villa in via Roccabernarda a Roma, affidata in uso all’Azienda pubblica servizi alla persona “Asilo Savoia”, una villa in via Flavia Demetria sempre a Roma, residenza storica del clan Casamonica, affidata alla Fondazione Pangea Onlus e una villa, appunto, a Monterosi.
Proprio sull’abitazione in provincia di Viterbo, che a questo punto appartiene all’amministrazione comunale, è stata varata una raccolta firme che coinvolge i quasi 5mila residenti.
“La petizione – si legge sull’iniziativa lanciata sul web – chiede la trasformazione della villa confiscata ai Casamonica in uno spazio multifunzionale per attività sociali, con un Centro antiviolenza e di ascolto per Donne vittime di violenza”.