Civitavecchia – Comitato Usi Civici Università Agraria: “Traditi anche dal commissario Barlafante”

“E’ venuto meno agli impegni presi e ha fatto rinviare le udienze in Corte d’Appello (di oltre un anno) creando un danno ai cittadini

CIVITAVECCHIA – Riceviamo e pubblichiamo: Dopo anni di lotta noi del Comitato Usi Civici siamo riusciti finalmente a rimuovere gli organi dell’Università Agraria che con abusi ai limiti della legalità avevano portato l’Ente in rovina e impedito a centinaia di concittadini di disporre liberamente delle proprie abitazioni.

Dopo lunghe ed estenuanti battaglie processuali, ridotti a pochi ma ostinati difensori dei principi di legalità, siamo riusciti ad ottenere finalmente di andare ad elezioni.

Il socio Mauro D’Andria, unitamente a Vincenzo Battilocchio, Pasquale Marino, Fabio Cozzi, Roberta Galletta e Maurizio Puppi componenti storici del Comitato, hanno ottenuto dal Presidente del Tribunale di Civitavecchia l’autorizzazione ad indire l’assemblea dei soci per la nomina di un commissario che svolgesse tutte quelle attività prodromiche alla indizione delle elezioni .

Il dott. D’Andria e gli altri membri attivi del Comitato Usi Civici, indicavano quale persona adatta a svolgere il ruolo di Commissario una persona estranea al Comitato il sig. Franco Barlafante.

Dopo pochi giorni dalla Sua elezione purtroppo il sig. Barlafante è venuto meno agli impegni presi operando contrariamente agli interessi di tutti i cittadini che, fidandosi di chi lo aveva proposto, lo avevano eletto Commissario nella assemblea del 19 dicembre.

Il Comitato ha sempre operato per fare in modo che gli usi civici fossero tolti definitivamente liberando migliaia di immobili da un gravame che non ha ragion d’essere e per il raggiungimento di tale obiettivo il Commissario avrebbe dovuto rinunciare, come in precedenza concordato, ai contenziosi in essere o comunque fare in modo che gli stessi andassero a chiusura il più velocemente possibile.

Ebbene, nella giornata di martedì 04 marzo, dinanzi alla Corte di Appello di Roma, dove erano chiamate ben 5 udienze per decidere la revoca degli usi civici, il sig. Franco Barlafante, dopo aver revocato il precedente difensore compiendo un atto di straordinaria amministrazione, ha conferito incarico ad un nuovo difensore con il solo mandato a chiedere rinvii di tutte le udienze “in attesa dello svolgimento delle elezioni”.

E’ noto che chiedere un rinvio in Corte di Appello di Roma vuol dire rimandare la causa di oltre un anno con danno inestimabile per tutti quei cittadini che avevano creduto nel cambiamento.

L’intento di bloccare le procedure per la cancellazione degli usi civici è riuscito al sig. Barlafante che all’insaputa delle altre parti ha fatto depositare dal legale da lui nominato un’istanza di rinvio delle udienze con la conseguenza che tutte le cause, tranne una, sono state rinviate di oltre 14 mesi bloccando così la condizione di tutti i cittadini ancora impossibilitati al trasferimento di proprietà degli immobili.

Purtroppo sembra che i partiti ed i vecchi amministratori si vogliano di nuovo impossessare dell’Università Agraria di Civitavecchia.